Christensen senza parare nemmeno un rigore fa volare la Fiorentina: gli è bastato imitare Martinez

Ha visto l'eliminazione da vicino, più volte, ma alla fine la Fiorentina si è qualificata per i quarti di finale di Coppa Italia, e ci è riuscita grazie al portiere Christensen che è stato il grande protagonista del match con il Parma. Il danese dal dischetto non ha neutralizzato materialmente nessuna conclusione, ma il suo atteggiamento, identico a quello del Dibu Martinez, ha mandato in tilt i calciatori gialloblu.
Il Parma chiude il primo tempo avanti di due gol e mantiene il doppio vantaggio quasi fino alla fine, quando segnano prima Nzola e poi Sottil su rigore. Si va ai supplementari. I viola sono favoriti, ma rischiano grosso in un contropiede, Christensen c'è. I rigori sono la soluzione per decidere chi vola ai quarti contro Inter o Bologna. I tiratori di Italiano sono perfetti: quattro tiri e quattro gol. Quelli del Parma invece no. Gli errori sono due (su tre). Hernani segna. Man e Camara no. Tutti i rigoristi del Parma hanno dovuto affrontare le provocazioni di Christensen, che ha seguito il modello vincente del portiere dell'Argentina.

Parlare di trash talking non si può, ma le provocazioni ci sono state, i gesti forti, la battaglia è diventa psicologica e senza parare nemmeno un rigore, Christensen è diventato l'assoluto protagonista. Lui stesso nel dopo partita ha ammesso, nell'intervista a Mediaset, di aver detto tante parole ai calciatori della squadra avversaria e così facendo è riuscito a mettergli tanta pressione addosso: "Ai rigori ti puoi trasformare nel cattivo o nell'eroe, mi sono trasformato nell'eroe. Ho cercato nella testa dei giocatori che avevo di fronte, gli ho detto un sacco di cose, a volte funziona, a volte no, oggi sono riuscito a mettere la pressione giusta ai tiratori".

Per Christensen finalmente una serata da protagonista. Arrivato in Italia per duellare con Terracciano è finito in panchina in Serie A ben presto, dopo il 4-0 incassato dall'Inter il 3 settembre non ha giocato più in campionato – tre presenze da quel momento in poi ma tutte in Conference League.

Ora il riscatto in Coppa Italia e la prima vittoria ai rigori della sua carriera: "Abbiamo continuato a lottare per tutta la partita e siamo stati premiati. Escludendo il primo tempo, nel secondo e ai supplementari abbiamo fatto molto bene e siamo davvero contenti di aver raggiunto i quarti di finale. Finora nella mia carriera mi era capitato due volte di finire una partita ai rigori e in entrambi i casi avevo perso, per cui è stato bello vincere stasera. Abbiamo giocato trenta minuti in più del previsto ma abbiamo una squadra forte con ottimi giocatori, per cui non vediamo l'ora di scendere in campo a Roma e continuare il nostro buon momento".