Chris Smalling alla Roma: cosa è successo e i motivi del giallo sull’ufficialità
La trattativa tra la Roma e il Manchester United per Chris Smalling è stato il classico tormentone di calciomercato. L'operazione alla fine è andata in porto e i giallorossi proprio sul gong finale della sessione di trattative, sono riusciti a chiudere per il ritorno del difensore inglese che ha lasciato a titolo definitivo i Red Devils. Prima dell'ufficialità però è arrivato un piccolo "giallo" relativo alle tempistiche della documentazione presentata per il trasferimento che ha fatto temere che l'affare potesse non essere considerato valido. Ecco cosa è successo.
Mercato Roma, Smalling: i dettagli dell'operazione con il Manchester United
Un tira e molla infinito quello tra la Roma e il Manchester United per Chris Smalling, iniziato già nelle prime fasi della sessione di mercato e chiusosi proprio sul fischio finale arrivato ieri sera. Quella di ieri è stata una giornata cruciale, con i giallorossi che alla fine sono riusciti a strappare il sì del Manchester United: 15 milioni di euro, più ulteriori 5 di bonus legati ai risultati europei della squadra di Fonseca (e in particolare alla vittoria della Champions), per l'acquisto a titolo definitivo del difensore inglese che ha convinto tutti nella scorsa annata disputata in prestito. Tutto liscio dunque? Non proprio, visto che l'ufficialità entro le 20, deadline del calciomercato estivo non è arrivata.
Chris Smalling, cosa è successo nel finale di mercato e i motivi del ritardo dell'ufficialità
Il ritardo nell'ufficialità del trasferimento di Smalling alla Roma ha fatto temere il peggio e la beffa per i capitolini con il mancato annuncio del contratto depositato sul sito della Lega Calcio entro i tempi previsti. Il club di Friedkin dal canto suo ha confermato di aver consegnato tutta la documentazione necessaria per considerare chiusa l'operazione con il Manchester United. Nonostante tutto sono circolate indiscrezioni su documenti mancanti e in particolare su quello relativo all'indice di liquidità. Prima del sì della Lega infatti, serviva l'approvazione della Figc. Quest'ultima in realtà è arrivata con qualche minuto di ritardo solo a causa dei tanti contratti accumulatisi nei concitati momenti finali del mercato. Ecco allora che seppur tardivamente è arrivata l'ufficialità anche da parte della Lega calcio con tanto di annunci anche da parte di United e Roma.
Perché Smalling non sosterrà visite mediche con la Roma
Se il club inglese ha salutato definitivamente Smalling dopo 10 anni di militanza all'Old Trafford, quello capitolino ha dato il bentornato ad una pedina fortemente voluta in primis da Paulo Fonseca. E le visite mediche? Al momento non c'è bisogno, visto che sono ancora valide quelle effettuate post-lockdown, a giugno. Il difensore dunque atterrà nel tardo pomeriggio in quel di Roma, pronto per la sua avventura bis in giallorosso