Chievo non ammesso al campionato di Serie B: il Consiglio Federale ha dato parere negativo
Il Consiglio Federale ha dato parere negativo all’iscrizione del Chievo al prossimo campionato di Serie B. Il club veronese, dopo la prima bocciatura della domanda di iscrizione di una settimana fa da parte della Covisoc e dalla Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi che avevano reso noto l'esito della loro istruttoria, aveva presentato ricorso per approfondire le motivazioni e regolarizzare la propria posizione. Oggi invece il Consiglio Federale ha deciso di confermare le decisioni della Covisoc bocciando di fatto di nuovo l'iscrizione del club veneto al prossimo campionato di Serie B 2021/2022.
Oltre al Chievo, sono state respinte anche le domande di ammissioni di altri 5 club, ma del campionato di Serie C: Carpi, Casertana, Novara, Paganese e Sambenedettese. L'unico appiglio per queste società resta adesso il ricorso al Collegio di Garanzia del CONI fissato per il 27 luglio, ma che potrebbe essere anticipato al 23 luglio, per cercare di ribaltare la decisione e ottenere l'iscrizione al prossimo campionato. Il timore è che in caso di ennesima bocciatura possa diventare realtà l'ipotesi di dover ripartire dalle serie minori.
Ad essere particolarmente interessato alla vicenda è così il Cosenza che continua a osservare la situazione ed è pronto a presentare domanda di ripescaggio per disputare il prossimo campionato di Serie B nonostante la retrocessione nello scorso campionato. Il club calabrese è sempre stato attendo all'evolversi della vicenda già quando si parlava di una possibile esclusione della Salernitana dall'attuale campionato di Serie A prima dell'approvazione del trust. Il Chievo nell'ultimo campionato di Serie B ha terminato la stagione all'ottavo posto con 56 punti totali a pari punti con il Brescia e la SPAL. Ora lo spettro di una clamorosa ripartenza dal campionato dilettanti.