Chiesa via dalla Fiorentina, Commisso apre al mercato: “Se ci saranno cose buone per noi”
Rocco Commisso nella scorsa estate è riuscito a trattenere Federico Chiesa alla corte della sua Fiorentina, nonostante le voci di mercato relative al forte interesse della Juventus. Cosa succederà in futuro? Per la prima volta, il patron viola, ha aperto ad una possibile cessione del suo gioiello, se quest'ultimo dovesse spingere in questa direzione. Sarà necessaria però un'offerta importante per strappare il definitivo via libero di Commisso alla cessione di quello che ha definito come una potenziale bandiera fiorentina.
Fiorentina, Federico Chiesa può partire a giugno. Le parole di Commisso
Ai microfoni di Lady Radio, Rocco Commisso presidente e proprietario della Fiorentina ha parlato del futuro di Federico Chiesa. L'imprenditore vorrebbe fare del giovane attaccante la bandiera della Viola, ma non si opporrebbe alla sua volontà di andar via soprattutto se arrivasse un'offerta giusta: "Ho già visto il babbo di Federico Chiesa e ho parlato con lui e con Federico. Il discorso è sempre stato lo stesso: Federico starà con noi ma se lui vuole andare via, e ci saranno cose giuste per la Fiorentina, forse…Se andasse via? Ovvio che mi dispiacerebbe, a me dispiace mandare via qualsiasi giocatore che potrebbe essere una nostra bandiera".
Chiesa via dalla Fiorentina se arriva l'offerta giusta di mercato
Già nella scorsa estate Federico Chiesa sembrava ad un passo dall'addio, dopo il presunto accordo con la Juventus sulla base di un contratto da 10 milioni di euro a stagione (5 netti). Alla fine però Rocco Commisso, reduce dall'acquisizione del club dalla famiglia Della Valle, è riuscito a trattenerlo alla sua corte dichiarando in più di un'occasione: "Chiesa non parte nemmeno per 100 milioni". Quanto vale oggi Federico Chiesa? Sicuramente più di 60 milioni di euro.
Commisso e le parole su Montella e Iachini
Commisso ha parlato anche degli altri obiettivi di mercato della Fiorentina della scorsa estate, con i retroscena sull'interesse per De Rossi e Nainggolan: "De Rossi? Pradé ha portato avanti la cosa però lui ha deciso altro. Abbiamo trattato anche Nainggolan. Io punto ad investire sui giovani per farli crescere con noi, come ha fatto la Lazio. Con Iachini ad esempio ho parlato di Dybala che lui ha fatto crescere ma per certi giocatori ci vuole tempo". E a proposito del nuovo mister, e sulla decisione di confermare il suo predecessore Montella ad inizio stagione: "Quando uno fa l'imprenditore fa tanti sbagli. L'importante è che gli sbagli siano piccoli. Iachini? È come me, che quando facevo il calciatore, e le cose non andavano bene, mi arrabbiavo con l'allenatore che c'era. Lui deve rimotivare tutti i calciatori individualmente".