Chiesa senza filtri mette in guardia Spalletti e l’Italia: “C’è la possibilità di un fallimento”
Freddo, lucido e mai banale. Federico Chiesa si è presentato davanti alle telecamere di Sky Sport in questo modo per presentare la sfida di qualificazione ai prossimi Europei dell'Italia contro la Macedonia del Nord all'Olimpico. Un appuntamento da non fallire evitando di dare al popolo azzurro un'altra delusione dopo quelle mancate qualificazioni ai due precedenti Mondiali. "Certo, noi dobbiamo qualificarci. Siamo l'Italia – ha detto – Ma c'è la possibilità di un fallimento come successo in occasione della mancata qualificazione ai Mondiali".
L'analisi di Chiesa è lucida e l'entusiasmo per l'arrivo del nuovo Ct al posto di Roberto Mancini di certo non cambia il suo pensiero: "Ci siamo presi le nostre responsabilità – ha spiegato – C'è un ottimo mix. Il talento c'è, però dobbiamo dimostrarlo in campo raggiungendo la qualificazione. Altrimenti stiamo qui a parlare del nulla". Riflessioni che non fanno una piega e fanno pensare già a quanto sia altamente carica di pressione la vigilia di questa partita. "Quando sei un giocatore della Nazionale hai delle responsabilità".
L'obiettivo di Chiesa è chiaro, ed è simile ovviamente a quello di Spalletti: "Domani siamo l'Italia e c'è anche questa responsabilità di cui dobbiamo farci carico perché scendiamo in campo consapevoli di dover raggiungere l'obiettivo". Nessuna paura nel doversi approcciare al gioco di Spalletti dopo il percorso con Mancini: "È cambiato qualcosa a centrocampo ma a livello di esterni sono le stesse cose, speriamo di far vedere tutto in campo: il mister chiede tanto".
Finalmente Chiesa può vestire la maglia azzurra conquistata dopo il ritorno in campo a seguito di un infortunio serio e grazie alle ottime prestazioni con la Juventus di Allegri da seconda punta: "Io mi sento bene, purtroppo lo scorso ritiro ho avuto questa lesioncina dietro al ginocchio che mi ha bloccato per 10-11 giorni – ha spiegato ancora – Adesso ho ritrovato finalmente il ritmo e domani si possono chiudere tanti cerchi, ma dobbiamo farlo noi".