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Chiesa estasiato da Spalletti, ha visto qualcosa di magico: “È la voglia di giocare a pallone”

Federico Chiesa ha spiegato le sensazioni vissute in campo dopo aver visto l’Italia di Spalletti giocare in modo perfetto contro la Macedonia del Nord. Un’iniezione di fiducia per l’attaccante azzurro: “È la voglia di giocare a pallone”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Federico Chiesa è stato il grande protagonista della serata all'Olimpico che ha visto l'Italia trionfare contro la Macedonia del Nord nel penultimo match della fase a gironi per le qualificazioni ai prossimi Europei 2024. Un successo per 5-2 che ha avvicinato gli azzurri al pass definitivo dato che basterà un punto contro l'Ucraina per passare il turno. L'attaccante della Juventus a fine partita si è fermato davanti alle telecamere di Rai Uno per esprimere tutta la sua ammirazione nei confronti di Luciano Spalletti e del gioco espresso dalla Nazionale.

Un qualcosa di nuovo per lui, evidentemente, rimasto estasiato da ciò che ha visto in campo. Nonostante i due gol della Macedonia avessero un po' spaventato Donnarumma e compagni, alla fine l'Italia è riuscita a rifilare altri due gol ai macedoni chiudendo la partita con un pokerissimo sensazionale. "Non è blackout è voglia di giocare a pallone e ci sta anche subire gol – ha spiegato Chiesa a fine partita – Come vuole il mister però siamo propositivi e la bellezza di essere propositivi e di voler giocar bene è che magari qualche volta puoi prendere delle ripartenze".

Chiesa parla proprio di bellezza, quasi una magia, che ha notato durante i 90 minuti dell'Olimpico. "Puoi lasciare qualcosina ma oggi però abbiamo dimostrato di voler dominare il gioco e il risultato e per questo lo meritiamo" ha concluso Chiesa visibilmente soddisfatto per quanto visto sul rettangolo verde dello stadio della Capitale. Ora per l'Italia ci sarà l'impegno contro l'Ucraina da non fallire. Basterà un punto per staccare il pass in una partita che sarà ancora una volta l'occasione per Spalletti di limare il proprio gruppo.

Il modulo 4-3-3 ha esaltato evidentemente le qualità di Chiesa e Berardi ma anche dello stesso Raspadori che anche al Napoli era abituato a vedere gli azzurri giocare in quel modo. Spalletti ha dato la sua identità alla squadra e già alla vigilia della sfida contro la Macedonia era stato lo stesso Chiesa a spiegare il lavoro certosino che sta portando avanti il nuovo Ct: "Il mister chiede tante cose" ha spiegato facendo capire di quanta voglia ci sia da parte del tecnico di Certaldo di far rinasceare la Nazionale e riportarla quantomeno ai Mondiali.

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