Chiesa e la sera magica di Wembley: “Piangevano tutti, è stato incredibile”
I consigli di papà Enrico, ex calciatore. Le raccomandazioni di mamma Francesca che per il figlio calciatore diceva "se hai buoni voti a scuola allora fari anche buone prestazioni". Studio, campo e Chiesa: Federico è così, un anti-eroe rispetto al copione abituale. Agli Europei stupì per la sua intervista condotta in inglese perfetto dopo la vittoria dell'Italia contro l'Austria. Cosa c'era di strano? Nulla, almeno per lui. E quando nell'intervista al Telegraph racconta quanto sia importante il valore dell'istruzione lo fa riprendendo le parole dei genitori.
Immaginavano per me anche un futuro diverso rispetto al calcio. Mia madre mi ha sempre spiegato che avere buoni voti a scuola e giocare bene al calcio potevano essere complementari.
Il valore dell'istruzione e di avere la testa sulle spalle. La Fiorentina, la Juventus e la Nazionale che ha trionfato a Wembley: Chiesa è rimasto sempre lo stesso, consapevole delle maggiori responsabilità e della pressione contestuale che comporta arrivare in un grande club e lottare per obiettivi sempre più ambiziosi. Lo ascolti e sembra venga da un altro pianeta, che sia un marziano rispetto al cliché che c'è ne mondo del calcio.
L’istruzione è fondamentale – ha aggiunto Chiesa – e può esserti di aiuto. Nel mio caso, da calciatore, è stata importante per gestire la pressione dei media. La pressione è il prezzo da pagare se vuoi giocare a un certo livello come alla Juve. Ma sono in grado di razionalizzare meglio le cose, restando concentrato sulle cose importanti e sulla vita reale.
Nel girone di Champions della Juventus c'è il Chelsea, è di nuovo Italia contro Inghilterra con i favori del pronostico che sono dalla parte dei Blues campioni d'Europa. A Londra, anche se lo scenario sarà Stamford Bridge e non Wembley, Chiesa metterà piede assieme ai bianconeri nel match del girone. Ma tornare lì sarà come azionare la sequenza videoclip e fare un salto nel passato recente, accarezzando ricordi dolcissimi. Dallo "spavento" per il gol realizzato da Shaw fino alla commozione per il trionfo dal dischetto: Chiesa ha tutto scolpito dentro.
È stata la notte più bella della mia vita. Subire subito gol ci ha sorpresi e subirlo in una finale è stata dura. Ma la nostra umiltà, la nostra mentalità ci hanno aiutato a farcela. È finita ai rigori e Donnarumma è stato fantastico. La metà dei giocatori piangeva e l'altra metà correva per il campo cercando di abbracciare Gigio. Ma poi tutti piangevano.