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Chiellini su Vidal: “Qualche volta beveva troppo. Conte avrebbe voluto metterlo fuori rosa”

Nuovi stralci dell’autobiografia di Giorgio Chiellini. Questa volta il racconto del capitano della Juventus riguarda l’ex compagno Arturo Vidal e il suo vizietto legato all’alcol: “Qualche volta usciva e beveva più del dovuto, lo sanno tutti, si può dire che l’alcol era un po’ il suo punto debole”
A cura di Marco Beltrami
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Nuovi retroscena di vita bianconera per Giorgio Chiellini. Dopo le parole al vetriolo su Felipe Melo e Balotelli (con il quale è stata poi sancita la pace) e le "carezze" a Koulibaly, questa volta l'oggetto del racconto del capitano nella sua autobiografia "Io, Giorgio" è l'ex compagno Arturo Vidal. L'esperto difensore ha raccontato alcuni episodi curiosi relativi al centrocampista cileno che aveva nell'alcol il suo punto debole. Pur riconoscendo la forza dell'attuale calciatore del Barcellona, Chiellini ha evidenziato le sue difficoltà a rispettare sempre le regole. Una situazione che ha fatto perdere la pazienza all'ex mister Antonio Conte.

Giorgio Chiellini e il racconto su Vidal nella sua autobiografia: "Ogni tanto beveva più del solito"

Giorgio Chiellini nella sua autobiografia ha parlato anche di Arturo Vidal. Il capitano della Juventus ha parlato dei problemi del cileno che aveva nell'alcol il suo tallone d'Achille: "Il calciatore non è un diavolo né un santo, la distinzione da fare piuttosto è un’altra, ovvero tra quelli veri e quelli falsi – riporta SOS Fanta – Uno come Vidal ogni tanto usciva e beveva più del dovuto, lo sanno tutti, si può dire che l’alcol era un po’ il suo punto debole. Mica ci mettiamo a discutere il campione, o la persona, per questo! Le debolezze fanno parte della natura umana, contano le conseguenze che possono avere su un gruppo".

I ritardi in allenamento di Arturo Vidal alla Juventus

Spesso e volentieri Vidal ha dovuto fare i conti con i postumi di una vita notturna troppo movimentata. Situazione che non gli hanno impedito di rendere al massimo: "Il grande Arturo un paio di volte all’anno non si presentava all’allenamento, oppure arrivava che era ancora piuttosto allegro, diciamo così. Ma non ha mai battuto la fiacca, anzi, penso che a volte certi modi di essere diventino una forza. Purtroppo io ho conosciuto poco Paolo Montero, un altro che viveva la notte da re. E l’ultimo anno da noi, quando il suo rendimento era calato, Moggi andò da lui e gli disse: ‘Paolo, ti prego, smetti di restare a casa la sera, torna quello di sempre!'.

Quando Antonio Conte voleva punire Arturo Vidal, il retroscena di Chiellini

E i rapporti con Antonio Conte, che vorrebbe il cileno alla sua corte all'Inter, non sono stati semplici. L'ex tecnico bianconero infatti era pronto a stangare Vidal. Questo il retroscena di Chiello: "Ricordo ancora una tournée americana, eravamo a Miami la sera prima dell’ultimo allenamento prima di ripartire, in libera uscita. La mattina dopo, Arturo non si vedeva. Era a letto, e dovettero tirarlo giù a forza. Quel giorno provammo anche il nuovo materiale d’allenamento, eravamo tutti vestiti di nero e c’erano 40 gradi: il mister Conte non vedeva l’ora che Vidal in quello stato mollasse, per metterlo fuori rosa e dargli una punizione esemplare. Invece, dopo dieci minuti in cui Arturo sembrava ancora brillo e non vedeva neanche passare il pallone, finì l’allenamento che correva come un matto e staccava tutti di venti metri a ogni allungo. Cosa vuoi dire a una persona così, che tra l’altro porta gioia nel gruppo oltre a essere un trascinatore, un combattente e un grande campione?”.

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