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Chiellini racconta il grande dolore: “Con Bonucci ci sono rimasto tanto tanto male”

La Juventus sta rilanciando le proprie ambizioni sia in campionato che in Champions League dopo il pessimo avvio di stagione e se la squadra di Massimiliano Allegri ha ritrovato la propria abituale solidità difensiva, grande merito va ascritto ai soliti, immortali Chiellini e Bonucci. La coppia è affiatatissima sia dentro che fuori dal campo, ma un giorno ha vacillato: “Gli scrissi un lungo messaggio”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Passano gli anni e la Juventus è ancora incardinata sulla solidità della coppia difensiva formata dai dioscuri Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci, pilastri su cui anche Roberto Mancini ha costruito il trionfo dell'Italia ai recenti campionati Europei. De Ligt è costretto a sgomitare per trovare spazio in mezzo a due ‘professori' della materia che tutto il mondo ci invidia. Una coppia che 4 anni fa sembrava destinata a dividersi per sempre, almeno nei club, dopo il clamoroso trasferimento al Milan di Bonucci, che ne divenne anche capitano in mezzo agli osanna dei tifosi rossoneri.

Poi si sa come è finita, col fallimento di quel progetto rossonero ed il ritorno del viterbese a Torino col capo cosparso di cenere. Oggi che quell'anno trascorso a Milano sembra appartenere ad un universo alternativo, Chiellini può raccontare cosa accadde appena apprese la notizia dell'addio di Bonucci direttamente dalla sua voce: "Quando mi ha comunicato che lasciava la Juventus ci sono rimasto tanto tanto male… Gli ho scritto molto, ovviamente in privato, perché sono uno a cui piace mantenere privati certi rapporti. Mi ha comunicato la notizia una mattina, erano i primi giorni di ritiro, me l'ha detto a voce e io poi quella sera gli ho scritto un lungo messaggio".

Nell'intervista a DAZN, il capitano bianconero si rammarica di non aver potuto evitare quella decisione, rivelatasi scellerata col senno di poi: "Le scelte nella vita vanno sicuramente accettate, però se non fosse andato in vacanza da solo il mese prima, ma ci fossimo andati insieme come altri anni, secondo me non sarebbe andato al Milan, ne sono convinto. Gli avrei fatto capire che stava facendo un errore, quel Milan con tutto il rispetto non era il Real Madrid ma neanche il Milan di oggi. Andava sicuramente a peggiorare, infatti poi si è reso conto dell'errore molto presto". Oggi sembra passato un secolo: i due sono più che mai uniti nel cuore della difesa della Juventus.

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