Chiellini eroe dell’Italia agli Europei, Bruno Fernandes: “Prima o poi capiranno chi sei”
Chi è veramente Giorgio Chiellini? Rude, come ai vecchi tempi, quando c'è da ingaggiare duelli con gli avversari. Chiunque siano, senza alcun timore. Intelligente abbastanza da ricorrere anche a metodi spicci, ma efficaci, nella lettura del match e del momento, come accaduto per il fallo tattico con il quale ha messo al tappeto Saka. Uno ‘scandalo' per gli inglesi, tale da chiedere addirittura la ripetizione della finale. Così scaltro da ‘ucciderti lentamente' con il suo savoir faire: ne sa qualcosa Jordi Alba che della serata nefasta contro l'Italia associa al pizzicotto sulla guancia i più brutti ricordi di una partita traumatica, persa e riconquistata, gettata alle ortiche dal dischetto.
È forte tecnicamente ma conosce i trucchi del mestiere per portare a casa anche una vittoria sporca. E se necessario ti urla qualcosa a metà tra una bestemmia e una sorta di maledizione. Del resto, a cosa serve essere bello e piacere se non vinci? E Chiellini ha la personalità per infischiarsene dell'estetica e badare al sodo. Tra i protagonisti della vittoria dell'Italia agli Europei c'è lo juventino che, associato a Bonucci, ha reso onore al vecchio adagio del calcio: se l'attacco ti fa vendere i biglietti, la difesa ti fa vincere i campionati.
Il reparto arretrato della Nazionale, imperniato sulla coppia di centrali bianconeri, ha dato il meglio di sé nella buona e nella cattiva sorte anche quando è stato messo sotto pressione, quasi preso d'assedio, contro la Spagna oppure ha resistito al furore agonistico degli inglesi partiti all'assalto. Più attaccavano, più ‘Chiello' serrava i ranghi e teneva la falange in riga. Colonna unita: gli attacchi a ondate si sono infranti contro il muro eretto davanti a Donnarumma. Ma non chiamatelo volgarmente catenaccio, sapersi difendere è un'arte. Non bastano i ‘modi da gorilla', la potenza è nulla senza controllo. E lui miscela entrambe con esperienza.
Bruno Fernandes del Manchester United è uscito anzitempo dagli Europei con il Portogallo, battuto ed eliminato dal Belgio. Ha assistito alle partite dalla TV e non ha potuto fare a meno di restare estasiato dalle prestazione di Chiellini. "Quando capiranno chi sei…", è l'incipit del post condiviso in una story su Instagram nel quale tesse le lodi del calciatore italiano. "Che giocatore… un fenomeno… uno dei migliori al mondo nel suo ruolo, te la sei meritata questa coppa".
Forza, coraggio e i gradi di capitano sulle spalle quando incoraggia Locatelli oppure ricorda commosso Davide Astori nel giorno del trionfo. L'età anagrafica (36 anni) non conta. Se ti trovi in trincea, augurati di averlo al tuo fianco, dal lato giusto della barricata. E per Mourinho è il professore ideale per mostrare ai ‘ragazzi' come si sta e come si gioca in difesa. "Quando le persone capiranno la capacità tecnica dei difensori, il modo in cui difendi e comandi, capiranno che anche tu sei un giocatore tecnico". Chapeau, Bruno Fernandes applaude all'Italia campione e al Giorgio Nazionale.