Chiellini e Tognozzi al centro della nuova Juventus di Elkann: pronta una rivoluzione societaria

La Juventus ha dato il via a un nuovo percorso dopo l'esonero di Thiago Motta. Il progetto triennale basato sulle abilità dell'ex tecnico del Bologna è naufragato dopo pochi mesi e ora i bianconeri si sono affidati a Igor Tudor. A lui è stato affidato il compito di raggiungere l'ultimo obiettivo stagionale, ovvero quel quarto posto che vorrebbe dire qualificazione in Champions League per il prossimo anno. L'inizio è stato importante con due vittorie e un pareggio nelle prime tre partite della sua gestione. Un rendimento che cammina di pari passo con i piani futuri della società.
Proprio la qualificazione alla prossima Champions darebbe ulteriore forza al progetto di John Elkann e alla sua idea di dare un forte scossone anche all'interno del club. L'aumento di capitale da 15 milioni di fine marzo e la possibilità di arrivare a 110 a fine estate senza dimenticare il ritorno di Jeep come sponsor, confermano la volontà di ridare al marchio Juve l'importanza che merita. Elkann non vuole più passi falsi e anche per questo starebbe pensando di dare un ruolo più operativo nell'area sportiva a Giorgio Chiellini ma anche a Francesco Calvo.

Un primo passo per tentare di rimettere ulteriormente la juventinità all'interno dello spogliatoio dopo l'avvento di Tudor. L'idea di piazzare Chiellini come figura più a contatto con la squadra sembra essere al momento quella più plausibile. Ma non sarebbe l'unica novità perché secondo quanto scrive la Gazzetta dello Sport quest'oggi i bianconeri avrebbero già pensato di rinforzare l'area mercato/scouting con il ritorno di Matteo Tognozzi che aveva salutato la Juventus ufficialmente il 27 ottobre 2023 dopo 6 anni di lavoro straordinario con le scoperte di Yildiz e Huijsen.

In bilico la posizione di Cristiano Giuntoli
Tognozzi era il capo scout nell'era Cherubini e in precedenza responsabile degli osservatori delle giovanili sotto la gestione Paratici. Di lui in casa bianconera c'è solo un buonissimo ricordo e per questo l'operazione di Elkann sembra essere quasi come un ritorno al passato. Come se le scelte arrivate dopo le varie inchieste che hanno interessato il club in questi ultimi tre anni non siano state poi così vincenti. Da capire poi la posizione di Cristiano Giuntoli. La conferma futura potrebbe diventare proprio dalla qualificazione in Champions o meno della Juventus.