Chiellini e l’autogol di Koulibaly: “Vederlo così triste mi ha sciolto, ecco come l’ho consolato”
Hanno fatto discutere le dichiarazioni di Giorgio Chiellini, contenute nella sua autobiografia, sui compagni-colleghi Felipe Melo e Balotelli. Di tutt'altro tono le parole del capitano della Juventus per Kalidou Koulibaly. Negli altri estratti del libro, il centrale bianconero oltre a parlare dei tanti messaggi ricevuti dopo il grave infortunio al ginocchio, si è soffermato anche sull'abbraccio con il gigante del Napoli, dopo lo sfortunato gol decisivo nella sfida dell'Allianz Stadium del 31 agosto.
Chiellini racconta nell'autobiografia dei messaggi ricevuti dopo l'infortunio al ginocchio
Nuovi estratti dell'autobiografia di Giorgio Chiellini, dopo quelli che hanno sollevato un vero e proprio polverone su Felipe Melo e Balotelli. Questa volta il difensore della Juventus si è soffermato sui rapporti con alcuni avversari e sui bellissimi messaggi ricevuti dopo l'ultimo grave infortunio al ginocchio: "Certo che ho sofferto, come tutti, ma è stato anche bello – riporta Tuttosport – Importante, lo è stato di sicuro. Mi hanno chiamato tutti, a cominciare dai compagni. Avrò letto centinaia di messaggi, alcuni li aspettavo, altri meno, altri ancora per niente. Mi ha fatto molto piacere leggere quello di Javier Zanetti, non l’avevo mai sentito prima".
Le parole di Insigne, Koulibaly e Reina per Chiellini post-infortunio
Chiellini si è emozionato per i messaggi ricevuti da alcuni giocatori del Napoli, e per quello inaspettato di Pepe Reina: "Un altro che non mi aspettavo è stato Pepe Reina, l’ex portiere del Napoli, che ha trovato parole molto belle; altri giocatori del Napoli mi hanno chiamato, per esempio Insigne e Koulibaly, però con loro c’era già un rapporto diverso, con Reina no. Koulibaly lo stimo tanto e ho avuto modo di parlarci, di capire che tipo di persona sì".
Quando Chiellini consolò Koulibaly dopo l'autogol in Juventus-Napoli
A proposito di Koulibaly, Chiellini è tornato a parlare anche del bellissimo abbraccio al termine di Juventus-Napoli 3-2. Il bianconero in stampelle, entrò in campo nel dopo-partita per consolare il senegalese protagonista dello sfortunato autogol decisivo: "Tornando a Koulibaly, ripenso al nostro abbraccio sul prato dell’Allianz Stadium dopo il suo autogol in Juve-Napoli del 31 agosto. Per come sono fatto, quel mio gesto mi è quasi dispiaciuto, forse sarebbe stato meglio abbracciarci nello spogliatoio e tenere questa cosa solo per noi. Ma è venuto spontaneo, ho cercato Kalidou andando verso di lui con le stampelle. La sera prima mi aveva scritto ‘In bocca al lupo’: con lui c’è sempre stato un magnifico rapporto. Un giocatore così forte, una persona così buona che al 92’ di una sfida chiave commette un errore del genere! Vederlo con quella faccia mi ha sciolto: ho sentito che dovevo dirgli due parole di conforto, niente di più. ‘Sei il più bravo, capita a tutti di sbagliare, continua a lavorare come sai e tutto passa'. Il mio orgoglio e la mia speranza sono poter essere un calciatore di tutti, non solo degli juventini".