Chiellini, addio alla Juve ma non al calcio: “Il viaggio non finisce. Non so ancora cosa mi aspetti”
Il viaggio non finisce con l'addio alla Juventus e la prossima tappa del cammino da calciatore è ancora un'incognita. Il senso del messaggio di addio di Giorgio Chiellini al club e all'ambiente bianconero è tutto in quella frase che, ringraziamenti a parte per il periodo vissuto a Torino, apre a nuovi scenari. A 37 anni, nonostante una condizione fisica che risente degli acciacchi del gladiatore d'area di rigore, non è tempo per appendere le scarpette al chiodo.
Voci di mercato raccontano di una possibile avventura in Major League Soccer prima di un (eventuale) ritorno al fianco della ‘vecchia signora' ma in una veste e in un ruolo differenti. Non più di campo ma al di là della staccionata. Si vedrà anche questo. Per adesso c'è un campionato da concludere nel migliore dei modi a margine di una stagione da zero titoli, dove il quarto posto e la qualificazione in Champions sono salutati come un traguardo importante per evitare. Lazio all'Allianz Stadium (la serata dei brividi lungo la schiena) e poi Fiorentina al "Franchi" gli ultimi scampoli di Serie A per il difensore che nel decennio di dominio assoluto in Italia è stato una delle colonne della squadra. Prova a raccogliere tutto in lungo messaggio condiviso sui social anche se non bastano tutte le parole del mondo per descrivere i sentimenti contrastanti che vive.
"È arrivato il giorno – è l'incipit del post -. Questa sera un vortice di emozioni mi attraverserà. La Juve per me è stata tutto. La mia giovinezza, l’esperienza, la maturità. La voglia di vincere, la gioia del trionfo, l’accettazione della sconfitta. L’ebrezza della sfida, il duello in campo, la mia testa sempre fasciata. E poi i campioni, dentro e fuori dal prato verde, gli allenatori, i dirigenti, tutte le persone dello staff… Uomini che sono passati lasciandomi sempre qualcosa. Qualcosa che ho avuto la cura di raccogliere, conservare e custodire".
Tre è il numero che lo ha accompagnato in carriera. Tre sono le sfumature dell'animo che sottolinea e descrivono meglio come si sente in questo momento. Quel "fino alla fine" urlato tante volte nello spogliatoio non è mai stato così doloroso.
"Tre. Il mio numero. Ma anche le sensazioni che ora convivono nel mio animo. GIOIA, per un'avventura finita così, per aver realizzato ogni sogno, immaginabile e non, e di rimanere per sempre nella storia di questo grande club. SERENITÀ, di scegliere il momento giusto per salutare, di lasciare ancora a un livello consono rispetto a quello che sono stato, di aver condiviso tanti valori ed emozioni che nessuno potrà mai cancellare. GRATITUDINE, per tutta la Juventus, per la Famiglia Agnelli che mi ha adottato in tutti questi anni, per i miei affetti più cari e per tutte le persone a cui voglio bene, senza i quali non sarei la persona che sono adesso, perché loro sono stati una fonte inesauribile di supporto ed energia e mi hanno accompagnato sempre in questo lungo viaggio".
Non è ancora finita. Chiellini è pronto a regalarsi un'ultima sfida. Non dice dove ma, ovunque sarà, l'affronterà alla sua maniera. Prima godrà del più bello dei tramonti in attesa delle nuova alba dopo l'ora più buia.
"Mi ritrovo così davanti al più bello dei tramonti, provando a immaginare una nuova alba – è la conclusione del lungo messaggio del capitano bianconero -. Perché il viaggio non finisce. Non so ancora che cosa mi aspetti dopo. Ma saranno un altro tempo e un’altra storia. Questo invece è il momento dei saluti e di un’infinita e profonda gratitudine. Grazie. Grazie a tutti, ai tifosi e agli avversari. Grazie per avermi accolto, sopportato, supportato. Grazie per aver dato senso al significato della parola sogno. Grazie, fino alla fine, grazie".