Chiedono ad Allegri come sta Pogba e sbotta: “Non fa nemmeno un metro di corsa”
La Juventus e ha giocato e vinto in amichevole contro l'Arsenal per 2-0, grazie a due autoreti dei Gunners (Xhaka e Hoding). Era solo un test di avvicinamento alla ripresa del campionato – programmata per il 4 gennaio – che non ha offerto spunti particolari considerato il numero di calciatori assenti dall'una e dall'altra parte per gli impegni in Coppa del Mondo.
Al termine dell'incontro il tecnico, Massimiliano Allegri, non ha voluto parlare subito delle impressioni e del futuro della squadra in ottica Serie A. C'era una cosa che aveva a cuore in modo particolare e l'ha espressa subito, prima che il discorso scivolasse su altro. Le notizie delle ultime ore lo hanno sconvolto.
"Innanzitutto ho due pensieri – ha ammesso a Sky Sport -, uno per Sinisa Mihjalovic e uno per Mario Sconcerti. In questo momento non ci sono parole, rivolgo un pensiero dolce ad entrambe le famiglie".
Dopo aver espresso cordoglio, l'allenatore torna sull'attualità e definisce "buono" il resoconto della sfida con i londinesi: nonostante la squadra fosse imbottita di ragazzi, ha messo in mostra una buona fase difensiva e qualche pecca in attacco. A far riflettere, però, sono le considerazioni che Allegri fa quando parla dei calciatori attesi dopo la sosta, quelli che rientreranno dai Mondiali e gli infortunati. E quanto dice su Pogba è allarmante.
"Chiesa ha accusato un affaticamento, ma è normale perché dopo l'infortunio di quel genere quando aumenti il ritmo può capitare. E non ho voluto rischiarlo. Paul non ha ancora corso nemmeno per un metro in allenamento… e quindi non posso dire come e quando rientrerà. Questa è la situazione, altrimenti tutti i giorni mettiamo su un teatrino su un calciatore che ancora non ha ripreso del tutto".
Quanto agli altri, lascia intendere che buona parte sarà effettivamente a disposizione dopo la gara con la Cremonese. "Bonucci starà fuori non per troppo tempo, il 27 torna Cuadrado, che però avremo a disposizione solo dopo la Cremonese. De Sciglio dovrebbe essere a disposizione dal 27 in poi".
Una riflessione dedicata anche al difficile momento che sta vivendo la Juventus a livello societario per i risvolti dell'inchiesta Prisma condotta dalla Procura di Torino. "La parte sportiva non è mai cambiata né è stata toccata – ha aggiunto Allegri -. Dobbiamo pensare solo ad allenarci a e vincere le partite. Ad altro ci penserà la società, come ha sempre fatto. La Juventus ha 120 di storia e continuerà ad andare avanti. Ci dispiace che il presidente non ci sia più perché sono legato a lui a livello affettivo".