Chi vince Portogallo-Germania: Cristiano Ronaldo contro una maledizione, è la volta buona
Siamo solo alla seconda giornata degli Europei, ma Portogallo-Germania all’Allianz Arena ha già il fascino di una grande sfida da fasi finali, con quel brivido da dentro o fuori tipico dei più avvincenti big match.
La Germania, padrona di casa anche se non sulla carta, potrebbe essere già a un bivio determinante per il prosieguo del cammino a Euro 2020. Il Portogallo cerca invece delle conferme dopo i tre gol rifilati all’Ungheria che, però, sono arrivati tutti nei minuti finali, dopo che a soli dieci minuti dal termine Szabolcs Schön aveva fatto scendere un brivido di paura lungo la schiena di Cristiano Ronaldo e compagni portando in vantaggio la Cenerentola del Gruppo F, salvo poi vedersi annullare il gol per un fuorigioco che ha strozzato in gola l’urlo di gioia dei 65 mila spettatori presenti alla Puskás Aréna. Certamente la squadra di Fernando Santos non vorrà lasciarsi sfuggire l’opportunità di diventare la seconda squadra campione in carica a vincere le prime due partite dell’Europeo, dopo la Spagna eterna rivale a Euro 2016.
Oltre al fascino della grande partita, Portogallo-Germania comincia anche ad assumere i contorni di un grande classico, dato che questa sarà la sesta sfida tra le due squadre nei grandi tornei internazionali da Euro 2000 (quattro agli Europei, due ai Mondiali): si tratta del numero più alto di incontri tra due nazioni europee nel periodo. I precedenti sorridono ai tedeschi, con quattro vittorie della Germania nelle ultime quattro sfide tra Europei e Mondiali, e con l’ultimo successo del Portogallo che risale a Euro 2000: 3-0 in quell’occasione, con tripletta di Sergio Conceição. Peraltro, quella è stata anche l’ultima volta che la Nazionale tedesca ha incassato due sconfitte consecutive nella fase a gironi di un grande torneo internazionale (1-0 contro l’Inghilterra e, appunto, 3-0 contro i lusitani).
Tuttavia, le due formazioni si presentano a questo appuntamento dopo un percorso nel recente passato molto differente: da un lato, il Portogallo, campione in carica, ha perso soltanto due delle ultime 30 partite disputate in tutte le competizioni (19V, 9N), segnando 67 gol e subendone soltanto 19; dall’altro, la Germania ha perso ben tre delle ultime quattro gare della fase a gironi tra Europei e Mondiali: tante quante nelle precedenti 24 (16V, 5N). Nonostante la tensione e l’attenzione che caratterizzeranno la sfida, possiamo comunque aspettarci un match ricco di occasioni tra due squadre che ci hanno abituato a giocare un calcio sempre molto propositivo in fase offensiva; negli ultimi cinque incontri tra Portogallo e Germania, infatti, sono stati segnati 3.4 gol di media a partita (17 il conto totale delle reti messe a segno), e in ben quattro sfide sono state realizzate almeno tre marcature.
Non ci sono ovviamente dubbi su chi sia l’uomo più atteso tra le fila del Portogallo. Dopo essere diventato il primo giocatore a prendere parte a cinque edizioni differenti degli Europei, nonché il miglior marcatore della storia del torneo con 11 reti, Cristiano Ronaldo insegue un gol che contro la Germania non è mai arrivato nelle quattro sfide in cui ha affrontato i tedeschi. In caso andasse a bersaglio, inoltre, l’intreccio tra il fuoriclasse portoghese e la Germania sarebbe degno della trama di un film, dato che con una rete CR7 raggiungerebbe proprio un totem tedesco in vetta alla classifica dei migliori marcatori tra Europei e Mondiali messi assieme: Miroslav Klose a quota 19.
La Germania si affiderà ai suoi veterani per cercare di ottenere un risultato fondamentale in ottica qualificazione. In mezzo al campo, col compito di costruire le trame di gioco tedesche, ci sarà l’inesauribile Toni Kroos, che contro la Francia ha fatto registrare ben 100 passaggi riusciti. Il dato sarebbe già impressionante così, ma assume tratti quasi epici se si considera che nelle ultime tre grandi competizioni internazionali alle quali la Germania ha preso parte – Euro 2016, Coppa del Mondo 2018 e Euro 2020 – soltanto in sei occasioni un giocatore tedesco ha completato 100 o più passaggi in una singola partita, e in tutti i casi si è trattato del campione del Real Madrid. A supporto di un attacco talentuoso, ma piuttosto giovane, a dover garantire la giusta dose di esperienza necessaria in queste partite sarà l’eterno Thomas Müller, la cui unica tripletta con la Nazionale tedesca è arrivata proprio contro il Portogallo, nella fase a gironi dei Mondiali 2014. Forte di questo precedente, il trequartista del Bayern Monaco cercherà di trovare un gol che non è mai arrivato nelle 12 partite giocate finora agli Europei.