Chi sostituirà Roberto Mancini sulla panchina dell’Italia dopo la positività al Covid
Il Commissario Tecnico della Nazionale Roberto Mancini è risultato positivo al Covid-19. Il selezionatore azzurro è asintomatico ed è in isolamento presso la propria abitazione. Dunque lunedì prossimo quando la Nazionale si radunerà a Coverciano i calciatori non troveranno Mancini, che dunque sarà costretto a seguire a distanza gli azzurri.
Roberto Mancini quando può raggiungere la Nazionale? La risposta è abbastanza semplice. Il Commissario Tecnico potrà aggregarsi al raduno quando avrà completato interamente il percorso previsto dalle norme e dai protocolli Uefa Return to play e della FIGC. In poche parole quando sarà negativo al tampone Mancini potrà essere con il gruppo azzurro. Ma anche se riuscirà a guarire prima delle sfide di Nations League con Polonia e Bosnia non sarà in automatico in panchina.
Il protocollo Uefa, infatti, prevede che un giocatore o un allenatore risultato positivo al Coronavirus per essere in campo (o in panchina) in una competizione europea debba essere dichiarato clinicamente negativo almeno una settimana prima della partita in questione.
Quali partite salterà Mancini? Sicuramente Mancini non sarà in panchina per l'amichevole con l'Estonia dell'11 novembre. Se sarà negativo al tampone entro domenica prossima potrà esserci per Italia-Polonia, in programma domenica 15 novembre. Poi si disputerà Bosnia-Italia il 18 novembre.
Chi può sostituire Roberto Mancini sulla panchina dell'Italia
Roberto Mancini ufficialmente non ha un vice allenatore, ma ha quattro validissimi collaboratori tecnici che lo aiutano nella gestione del gruppo azzurro. Tre sono collaboratori storici, nonché ex compagni della Sampdoria: Giulio Nuciari, Attilio Lombardo e Fausto Salsano. E poi c'è Alberico Evani, che da tante stagioni lavora con la federazione e che Mancini ha voluto fortemente nello staff. Evani sembra il candidato principale alla sostituzione del Commissario Tecnico.