Chi è Terzic, allenatore tifoso del Borussia che un anno fa piangeva e ora è in finale di Champions
Il sogno di Edin Terzic è finalmente diventato realtà: il Borussia Dortmund ha conquistato la terza finale di Champions League dalla sua storia da completa outsider, abbattendo i giganti del PSG con due vittorie. È frutto di un lavoro accurato, nato dalle ceneri della scorsa stagione che aveva illuso la squadra di poter vincere il titolo, sfuggito all'ultima giornata di campionato. E dietro alla grande impresa c'è la grande mente dell'allenatore tedesco che in pochi anni ha potuto toccare con mano ciò che sembrava impossibile da raggiungere.
Terzic è da sempre un tifoso del Dortmund, un valore aggiunto che ha reso ancora più speciale la sua impresa. Nel 2012 era sugli spalti, a gioire per la vittoria dell'ultima Bundesliga vinta dalla sua squadra sotto la guida di Jurgen Klopp, una sorta di maestro per lui. In giallonero ha vissuto una trafila lunghissima cominciata nel 2010 come collaboratore tecnico: il suo ruolo era quello di collaborare con l'area scout per poter portare alla corte dell'attuale allenatore del Liverpool tutti i migliori talenti che riuscisse a trovare.
L'avventura di Terzic con il Borussia Dortmund
La sua collaborazione con il Borussia Dortmund è cominciata quando era giovanissimo, con ben poche speranze di potersi sedere un giorno su quella panchina. Di sicuro mai avrebbe immaginato di raggiungere la finale di Champions League con un percorso da campione, dopo aver avuto la meglio in un girone di ferro e aver battuto tra le altre PSG e Atletico Madrid.
Dopo gli inizi in Germania Terzic si è formato affiancando Bilic come vice al Besiktas e poi al West Ham, prima di ritornare alla casa madre dove è stato nominato come secondo di Favre. È stato il suo esonero a spalancargli le porte e a permettergli, dopo l'assunzione e il nuovo esonero di Rose (durante il quale ha comunque fatto parte della dirigenza), di assumere il ruolo di allenatore capo stabilmente dal 2022.
Dagli spalti alla panchina: l'impresa di Terzic
Un rapporto simbiotico con la squadra della sua vita alla quale ha dato praticamente tutto, con risultati straordinari. Il Muro Giallo, quello di cui ha fatto parte da quando era un ragazzino, non gli ha mai fatto mancare il sui supporto nei momenti più delicati. Un amore profondo, sentito e ricambiato, testimoniato dalla tenerezza delle sue lacrime davanti al supporto del suo tifo, sempre lì ad accarezzare un impresa che è sfumata con enorme amarezza.
La scorsa stagione è stata difficile e negli anni il suo Borussia Dortmund ha perso pezzi pregiati e punti di riferimento come Erling Haaland e Jude Bellingham, ma nonostante questo è riuscito a restare a galla e a rinascere dalle sue ceneri. La finale di Champions League, la terza dopo quelle perse contro Juventus e Bayern Monaco è il punto più alto della sua carriera, un sogno inimmaginabile per quel ragazzo che poco più di dieci anni fa perdeva la voce dagli spalti guardando i suoi calciatori.