video suggerito
video suggerito

Chi è Pully, la mascotte al fianco dei calciatori del Cagliari mentre chiedevano scusa ai tifosi

Il fenicottero rosa è il simbolo da sempre della città sarda. Le foto che lo vedono accanto ai calciatori a fine incontro hanno fatto il giro del mondo. Il messaggio lanciato ha un valore altamente evocativo: sempre insieme nel bene e nel male.
A cura di Maurizio De Santis
118 CONDIVISIONI
Immagine

Il Cagliari ha dato tutto contro il Napoli ma ha subito una sconfitta pesante (0-4) rispetto a quanto s'è visto in campo. Le proporzioni del risultato sono mortificanti e non rendono merito alla squadra sarda capace per un'ora buona di giocare alla pari (se non anche meglio) dei partenopei, salvati dalle parate di Meret e dai legni. È finita nel peggiore dei modi e dopo la partita i calciatori rossoblù non si sono tirati indietro: per rispetto verso i loro tifosi si sono recati sotto le tribune per "chiedere scusa" in seguito a quel ko e per ascoltare eventuali rimostranze.

Cosa c'è di strano? Nulla. Non è certo la prima volta che si vedono scene del genere a fine incontro ma questa volta è stato diverso al punto che una foto è divenuta iconica del momento e ha fatto il giro del mondo. Accanto ai calciatori, mescolata a loro, c'era anche la mascotte del club, Pully. In piedi e in silenzio a cospargere il capo di cenere in quel momento durissimo e amaro.

Immagine

Chi è Pully e perché si chiama così

Pully è il fenicottero da sempre simbolo della città di Cagliari. È stato lo stesso club isolano a spiegare che il suo nome deriva a "pullo, come vengono chiamati i piccoli dei volatili" ed è stato scelto dai bambini della Scuola del Tifo. "Amato da locali e turisti, elegante e frequente presenza nei nostri cieli, in particolare durante l'estate".

Il messaggio rilanciato da quell'immagine ha un valore altamente evocativo: per la serie, sempre insieme nel bene e nel male. "Pully non ti lascia mai solo", scrive la società sui social per sottolineare il concetto. La presenza dell'animaletto vicino alla formazione di Nicola al 90° ha dato un tocco di colore ulteriore a un match che in precedenza era stato scandito dalle intemperanze tra tifosi e dalla sospensione momentanea (sette minuti) della gara perché tornasse la calma.

Immagine

La delusione dei sardi per un risultato pesante

"È difficile spiegare uno 0-4. È difficile spiegare che meritavamo di più – le parole a caldo di Gianluca Gateano, centrocampista cagliaritano ed ex di turno -. Sappiamo che dobbiamo migliorare. Sappiamo quale sarà il nostro percorso". 

Dopo 4 giornate i sardi sono penultimi in classifica con 2 punti, anche in questo caso la realtà delle cifre è dura da mandare giù considerata la determinazione espressa: "Se si guarda il risultato si può pensare che il Cagliari non abbia fatto nulla, ma non è affatto così – ha ammesso in tv il tecnico, Nicola -. Per 65 minuti abbiamo giocato una buona partita, il gol dello 0-2 è arrivato dopo tante nostre occasioni. E lì è cambiato tutto, per noi è stato tutto più difficile".

118 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views