Chi è Pietro Accardi, l’erede di Giuntoli al Napoli che a Empoli ha elaborato un metodo
Il Napoli che ha vinto lo Scudetto per la prima volta dopo 33 anni a fine stagione potrebbe perdere uno degli artefici di questo successo e cioè il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, che dopo otto lunghe annate sembra pronto al passo d'addio e secondo alcune indiscrezioni sarebbe vicinissimo alla Juventus. De Laurentiis avrebbe dato l'ok, serve perché Giuntoli ha un altro anno di contratto con i partenopei. Il presidente partenopeo ha già pronta una valida alternativa. Il nuovo uomo mercato dei campioni d'Italia potrebbe essere Pietro Accardi, che da diverse stagioni ricopre questo ruolo all'Empoli.
Chi è Pietro Accardi? Beh, rispondere non è difficile. Perché questo dirigente siciliano da una vita è nel mondo del calcio. Ha fatto il difensore ed ha giocato anche su buonissimi livelli. Nato a Palermo, ha vissuto esperienze in prestito con Marsala e Trapani prima di tornare a vestire la maglia dei rosanero con cui ha ottenuto due promozioni dalla C alla A. Due annate con il Palermo in Serie A prima di passare alla Sampdoria, con cui ha disputato cinque campionati. Una breva avventura con il Brescia prima di accasarsi con l'Empoli.
Con i toscani ha disputato le ultime annate della sua carriera, che ha chiuso a soli 32 anni per un problema fisico. In quell'ultima annata si è fatto apprezzare come uomo spogliatoio e il presidente Corsi lo sceglie come team manager. Fa da collante con la squadra prima di diventare direttore sportivo, lavora al fianco di Carli prima di diventare l'uomo mercato principe dell'Empoli che in questi anni grazie al suo fiuto ha conseguito risultati eccellenti.
Sono tanti infatti i giocatori scovati da Accardi che negli anni della sua gestione (i primi condivisi con Carli) ha prelevato un giovane terzino che oggi è il capitano del Napoli campione d'Italia e cioè Giovanni Di Lorenzo e anche il centrocampista algerino Ismael Bennacer, campione d'Italia con il Milan un anno fa e colonna dei rossoneri, così come Rade Krunic.
Tra le scoperte anche il centrocampista Asllani, il portiere della Lazio Provedel, il difensore Viti e Traoré, che ora è in Premier League. E poi ci sono i talentini di oggi dell'Empoli: i baby Fazzini e Baldanzi, oltre a Parisi e al portiere Vicario.
Ma Accardi non è un solista, sa bene quanto sia importante il lavoro di squadra. E in un'intervista rilasciata a Sky tempo fa parlando di diversi colpi di mercato spiegò il suo metodo: "Siamo stati bravi, insieme a tutto lo staff di osservatori. A sceglierli e portarli qui". L'Empoli da decenni fa così e a Napoli, se davvero sostituirà Giuntoli, dovrà fare la stessa cosa con Micheli e Mantovano, fidati collaboratori di Giuntoli che in ogni caso resteranno in azzurro nella prossima stagione.