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Chi è Mladen il papà-agente di Samardzic, l’uomo che muove i fili del mercato tra Juve e Napoli

Mladen è il papà di Lazar Samardzic nuovamente al centro del calciomercato italiano per via delle commissioni da dovergli corrispondere. Dopo l’affare saltato con l’Inter ora sono Juventus e Napoli a tentare di chiudere l’operazione per il fantasista dell’Udinese.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Ex calciatore che oggi sta proseguendo la carriera alle spalle di suo figlio Lazar Samardzic. Papà Mladen è diventato improvvisamente il motore del calciomercato italiano. In estate il giocatore – ancora di proprietà dell'Udinese – passò all'Inter per un trasferimento che sembrava essere a tutti gli effetti l'ennesimo colpo ad affetto di Beppe Marotta. L'approdo a Milano e le visite mediche con tanto di saluto ai pochi tifosi nerazzurri prima della clamorosa rottura. L'affare, poco prima della firma, subisce una brusca frenata. Tra papà Mladen e Rafaela Pimenta, che è stata parte integrante dell'operazione come assistita del giocatore, successe qualcosa.

"L'Inter ha chiuso l'affare con una persona che non aveva il permesso di farlo – raccontò il papà di Samardzic a proposito della Pimenta – Hanno cambiato le carte in tavola e io non ci sto" rispose poi la stessa Pimenta replicando alle accuse a distanza di Mladen. Oggi Samardzic è sembrato a un passo dal Napoli ma incredibilmente, anche in questo caso, tutto è bloccato sulle commissioni che il club azzurro dovrebbe corrispondere allo stesso papà del giocatore. Non si trova la quadra su stipendio, commissioni e diritti d’immagine che hanno favorito l'inserimento convinto della Juventus nell'affare. Ancora una volta il papà di Samardzic è determinante.

"Samardzic voleva l’Inter, sarebbe stato il giocatore più pagato dei nerazzurri della sua fascia d’età – disse Rafaela Pimenta a proposito dell'affare saltato con i nerazzurri – Facemmo un brindisi per festeggiare poi se vuoi cambiare le carte in tavola io non ci sto". Mladen Samardzic evidentemente andò oltre. Classe 1979, a 44 anni ha anche la cittadinanza tedesca oltre ad essere nato a Tupković (attuale Bosnia Erzegovina). Da calciatore ha giocato come attaccante nel Türkiyemspor Berlin per poi chiuderla 16 anni più tardi nel FK Srbija Berlin II. Da quel momento in poi tutta la vita nel mondo del calcio ha cominciato a ruotare proprio intorno a suo figlio Lazar.

Una situazione che però sta facendo più male che bene a Samardzic giocatore che all'Udinese sta mettendo in fila una panchina dopo l'altra dato che Cioffi, tecnico dei friulani, non lo vede abbastanza tranquillo e sereno in questo momento. Scelta comprensibile e chiara dato il momento con il giocatore conteso da Napoli e Juventus e con i bianconeri pronti a bloccarlo per giugno con il giusto indennizzo da corrispondere ai Pozzo. Tutto questo sarebbe però fattibile solo se papà Mladen dirà finalmente sì cercando di andare oltre le pretese economiche e pensando davvero al futuro di suo figlio che in campo si è già fatto apprezzare tantissimo.

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