Chi è Maignan, il portiere che osò sfidare Ibrahimovic e può sostituire Donnarumma nel Milan
"Sei un portiere di m…". "E tu sei un attaccante di m…". Lo scambio di ‘complimenti' è tra due ex compagni di squadra che potrebbero trovarsi di nuovo assieme nello stesso club. Accadde al Paris Saint-Germain, potrebbe avvenire al Milan. Mike Maignan e Ibrahimovic: da un lato il portiere che, nemmeno maggiorenne, non ebbe paura di mandare a quel paese il campione al primo allenamento da professionista; dall'altro lo svedese che qualche anno fa si divertiva a scagliare pallonate nei confronti del ragazzo.
Il botta e risposta con Ibra, la lite con Rabiot
Non ne prendeva una… Ma non si lasciò intimidire e così alla prima parata si rivolse verso Zlatan e replicò senza peli sulla lingua. "Quale fu la reazione di Ibra? "Inizialmente mi ignorò – ha proseguito Maignan -, poi però mi chiamò in spogliatoio per dirmi che mi apprezzava. Lui è uno che dice sempre le cose in faccia". Che siparietto. E che caratterino… al Psg rischiò anche di arrivare alle mani con Rabiot che non gradì le sue battute.
Chi è Maignan, può sostituire Donnarumma al Milan
Sfrontato, per andarsi a prendere il futuro con le proprie mani. Bravo, tecnicamente valido, ambizioso. L'estremo difensore originario della Guyana francese oggi ha 25 anni e ha visto il suo valore di mercato crescere in maniera esponenziale. Il Lille lo acquistò per 1 milione di euro, adesso potrebbe lasciarlo partire per circa 30 ma senza esagerare con le pretese in virtù del contratto in scadenza nel 2022. Il Milan ha messo gli occhi su di lui, lo ha fatto per alleggerire la pressione di Raiola (sul rinnovo di Donnarumma) e al tempo stesso garantirsi un ‘piano b' qualora con Gigio sia impossibile giungere un accordo.
Striscia d'imbattibilità lunga 18 giornate
È alla quarta stagione da titolare con la maglia del Losc. Tra i pali è un colosso non solo per la stazza (è alto 191 cm) ma anche per il modo in cui interpreta il ruolo fino a guadagnare la fiducia dei ct delle nazionali transalpini: prima l'Under 21 pii la squadra maggiore con Deschamps che ha voluto osservarlo un po' più da vicino. A ottobre scorso esordì nel 7-1 contro l'Ucraina al posto di Mandanda. Nella Ligue 1 è il miglior numero uno dopo Keylor Navas, la media voto che ha raccolto in oltre 30 giornate di campionato fanno di lui una stella. E se il Lille di Galtier è in vetta al torneo buona parte del merito è anche sua: 22 le reti subite con una striscia d'imbattibilità lunga 18 match su 34 incontri giocati. "Nel calcio si vede di che pasta sei fatto non quando sei al top ma quando cadi e ti devi rialzare".
