Chi è Luca Koleosho, la stella del Burnley con quattro passaporti che Spalletti segue per l’Italia
Nell'Italia del futuro ci sarà spazio anche per Luca Warrick Daeovie Koleosho: la nuova stellina azzurra sta vivendo un anno d'oro al Burnley nelle sapienti mani di Vincent Kompany, allievo di Pep Guardiola alla sua prima esperienza in Premier League come allenatore. E l'occhio attendo di Luciano Spalletti non si è lasciato sfuggire i primi sprazzi del talento di un giovanissimo ma che ha alle spalle una storia importante da raccontare.
Per lui parla il suo passaporto, anzi i suoi passaporti visto che ne ha ben quatto. Koleosho è nato nel 2004 a Norwalk, nello stato americano del Connecticut, da papà nigeriano e mamma canadese con cittadinanza italiana, incroci che gli hanno spalancato le porte del mondo intero. Stati Uniti, Nigeria, Canada e Italia, la nazionale che ha scelto di seguire rispondendo alla convocazione con l'Under 19 con la quale ha vinto l'oro nei recenti Europei di Malta.
Di mestiere è un'ala sinistra, ma la sua vocazione più grande è quella del dribbling, un'arte ricercata da tutti i migliori allenatori d'Europa in questo momento. Nonostante abbia soltanto 19 anni in Premier League se la gioca con dei giganti: in tutto il campionato è il terzo giocatore per dribbling riusciti, dietro a giocatori molto più esperti come Doku del Manchester City e Cuhna del Wolverhampton. Con 33 dribbling in 16 partite condivide il posto con Mitoma, stella del Brighton, non proprio un giocatore qualunque.
Non stupisce quindi che Spalletti abbia cominciato a seguirlo con molta attenzione, per evitare che altre nazionali possano scippare all'Italia il prossimo ragazzo d'oro. "Luca Koleosho è un altro profilo piuttosto interessante", poche parole ma che suonano già come una benedizione da parte del commissario tecnico che ha annotato il suo nome in cima alla lista.
La sua carriera calcistica è cominciata negli Stati Uniti, spinto dalla madre che è stata prima una calciatrice e poi un'allenatrice. A 11 anni si è trasferito in Spagna, il primo Paese a spalancargli le porte verso l'Europa: adesso Brilla in Premier League, nonostante una situazione di classifica non proprio felice per il Burnley che è penultimo, ma tutti sono rimasti colpiti dalle sue potenzialità. Koleosho è un giocatore tecnico e veloce, forte fisicamente, già abituato ad affrontare palcoscenici importanti come quello del calcio inglese.
Parla fluentemente quattro lingue, ha le carte in regola per diventare un campione e soprattutto è innamorato della maglia azzurra: il Canada lo aveva già convocato in nazionale maggiore, ma non è riuscito mai a scendere in campo dando via libera all'Italia. E un profilo come il suo diventa ossigeno per il futuro della nostra Nazionale, chiamata alla grande rivoluzione in attacco per i prossimi anni.