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Chi è la nuova guardia del corpo di Cristiano Ronaldo, un soldato “intimidatorio e aggressivo”

CR7 ha cambiato “angelo custode”, scegliendo un nuovo professionista di formazione paramilitare per la sicurezza propria e della famiglia. Lo ha voluto a causa delle recenti minacce aumentate nei confronti dei suoi cari.
A cura di Maurizio De Santis
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Claudio Miguel Vaz è la nuova guardia del corpo di Cristiano Ronaldo. A lui CR7 ha deciso di affidare i servizi di sicurezza e protezione per se stesso e per la propria famiglia: ha voluto dare un taglio netto rispetto al passato e rafforzarli dopo le minacce social che si sono verificate con una certa frequenza nelle ultime settimane. Qualcosa di cui preoccuparsi davvero, considerato il livello di ostilità rilevato. Ecco perché il campione portoghese ha scelto di avere come angelo custode un nuovo responsabile che lo segua come un'ombra: ma se si sapeva tutto (o quasi) dei due fratelli gemelli addestrati a combattere, ex commandos, che lo seguivano ovunque, più scarne sono le informazioni sul neo bodyguard che nelle rare immagini finite in Rete appare intento a maneggiare armi, caricare pistole, allenarsi duramente ai corpo a corpo, sparare al poligono. "Proteggere, fino al mio ultimo respiro", è una delle frasi iconiche che lo accompagnano nelle missioni quotidiane.

Ce n'è un'altra che scolpisce anche qual è il livello di specializzazione che si prefigge, costi quel che costi: "All'improvviso tutti vogliono fare il CPO/EP/Bodyguard… roba raffinata, vero? Solo perché pensi di essere il più pazzo della città e non hai paura di morire, non significa che qualcuno si fiderà di te e che lo proteggerai. E che dire delle tue qualità come essere umano? Chi sei? Parliamo della vita privata? Mogli, fidanzate, figli, compleanni, Natale… solo perché vuoi questa vita, non significa che questa vita voglia te".

Ogni star che gettona Claudio Miguel Vaz sa c'è anche se in apparenza non lo vede. È lui stesso a sfuggire alla notorietà pubblica, preferisce tenere un profilo basso e concentrarsi solo sul proprio lavoro che ha costruito grazie alla sua formazione paramilitare e all'esperienza fatta sul campo. "Penso che sia giunto il momento di uscire dai riflettori e continuare a lavorare nell'ombra. Sto pensando di cancellare il mio account Instagram e di prendere le distanze dai social media", è uno dei pochissimi messaggi condivisi che risale a due anni fa ma spiega bene qual è l'approccio che ha verso il suo lavoro. L'ha costruito piazzando un mattone di fiducia alla volta, alimentando la reputazione di affidabilità proteggendo diversi artisti portoghesi, in particolare il rapper di origini angolane, NGA. È il nome d'arte di Edson Wildbrand Silva che, complice la separazione dei genitori, si trasferì in terra lusitana da ragazzino fino a diventare una star nel suo segmento musicale.

"Quando ho iniziato il mio percorso nel settore della protezione ravvicinata era tutto diverso… – si legge nella riflessione a corredo dell'immagine che vede Vaz in foto con il milanista Leao -. Ero davvero concentrato sullo sviluppo della mia carriera, sull'essere un professionista migliore, assicurandomi di portare pace alle persone con cui lavoravo e di mettere un po' di cibo sulla mia tavola vuota. Sono più di 6 anni che mangio e pago le bollette con questo lavoro che non è per niente divertente". 

NGA è solo uno dei tanti personaggi del mondo dello spettacolo che ha scelto lui come agente speciale, la sua fama è diventata tale da essere richiesto anche da diversi calciatori internazionali portoghesi quali Leao e Gelson Martins. Curriculum e referenze lo hanno reso raccomandabile anche per Cristiano Ronaldo. Lo ha voluto anche a discapito di qualche critica rispetto allo stile più aggressivo e intimidatorio rispetto ai precedenti guardaspalle.

La differenza quanto a interpretazione del ruolo è contenuta in un video che risale all'ultimo viaggio a Parigi di Georgina Rodriguez, in occasione della settimana della moda: scesa dalla vettura, la compagna di CR7 era sotto stretta sorveglianza con la guardia del corpo che ha reso vita dura perfino ai fotografi. Come? Impugnando una semplice torcia a luce intermittente, ne ha disturbato gli obiettivi. Un atteggiamento eccessivamente ‘reattivo', "intimidatorio e aggressivo" (secondo fonti vicine all'ex Real Madrid, citate dai media spagnoli) come mai riscontrato in precedenza. Ma forse è proprio questo che cercava/cerca il cinque volte Pallone d'Oro.

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