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Chi è Kolo Muani, nuovo attaccante della Juve sopravvissuto al gol sbagliato più grave della storia

Kolo Muani arriva alla corte di Thiago Motta per dare nuova linfa all’attacco della Juve. Quando aveva 16 anni ha dovuto rinunciare a un contratto in Serie B con il Vicenza.
A cura di Ada Cotugno
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Per risolvere i grandi problemi in attacco la Juventus si affiderà al talento di Randal Kolo Muani, il nuovo centravanti dei bianconeri arrivato nel mercato di gennaio dal PSG. In Francia non ha trovato tutto lo spazio che cercava per brillare e l'avventura in Serie A potrebbe essere per lui un trampolino di lancio e anche l'occasione per trovare una piccola rivincita: non è la prima volta che l'attaccante si presenta in Italia, anche se l'esperienza precedente non è stata per niente lunga e felice. Nella sua carriera ha già vissuto momenti complicati, come il gol divorato nella finale dei Mondiali che ancora risuona tra i tanti appassionati.

Chi è Kolo Muani, il nuovo attaccante di Thiago Motta

Nato a nord di Parigi il 5 dicembre 1998 da genitori congolesi, il giocatore ha legato il suo nome specialmente all'avventura con l'Eintracht che gli ha dato la possibilità di sbarcare per la prima volta nel grande calcio europeo, giocando anche in Champions League. Un'opportunità preziosa che ha aiutato il giovane attaccante a superare momenti molto difficili: Kolo Muani infatti è stato il protagonista del gol divorato al 120′ in Argentina-Francia ai Mondiali 2022, un fantasma che lo ha perseguitato a lungo.

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Dopo la Bundes è passato al PSG ma nel campionato di casa non ha mai trovato tanto spazio per diventare davvero protagonista. Per questo il francese ha deciso di cambiare aria e arrivare alla corte di Thiago Motta che ha bisogno di nuove forze per il suo attacco. Kolo Muani è una prima punta, ma in passato ha ricoperto diversi ruoli dell'attacco: nel tridente ha rivestito il ruolo di esterno destro o sinistro, un'opzione che sarà presa in considerazione anche dalla Juve, soprattutto perché ha ottime doti fisiche, grande rapidità ed è bravo nel dribbling.

Il legame con il calcio italiano

In realtà la sua carriera lo aveva già portato in Italia, proprio agli inizi: prima di giocare al Nantes aveva fatto un provino con la Cremonese che non era andato bene, per poi essere chiamato dal Vicenza in Serie B che aveva già pronto un contratto per lui. Era il 2015, l'attaccante aveva solo 16 anni e fu costretto a rinunciare al suo sogno perché spinto dal padre a riprendere la scuola in Francia piuttosto che addentrarsi davvero nel mondo del calcio.

Due occasioni perse, ma che in realtà non gli hanno impedito di spiccare il volo e di entrare a far parte dei professionisti. In realtà aveva suscitato l'interesse di una big della Serie A già qualche anno fa, prima di indossare la maglia del PSG. Nel 2021 il Milan aveva provato a puntare su di lui per portarsi a casa una punta giovane, da affiancare ai veterani Ibrahimovic e Giroud. Alla fine però l'Eintracht non ha ritenuto sufficiente la proposta dei rossoneri e il giocatore è rimasto in Germania per altri due anni, prima di accettare la corte dei parigini con i quali ha giocato 36 partite e segnato 8 gol.

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