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Chi è il dipendente dell’Inter aggredito da Bonucci nel finale della Supercoppa Italiana

Si chiama Cristiano Mozzillo, è un dipendente dell’Inter ed ha incrociato la strada di Bonucci nei concitati minuti finali della Supercoppa Italiana.
A cura di Redazione Sport
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È stata l'immagine simbolo della Supercoppa Italiana tra Inter e Juventus al pari del gol di Sanchez che ha deciso la sfida e assegnato il primo trofeo della stagione. La rabbia di Leonardo Bonucci, gelato a bordo campo pochi istanti prima di entrare in vista dei calci di rigore, sfogata su un malcapitato protagonista. Non un membro dello staff della Juve, come ipotizzato nei primissimi secondi dopo il diverbio, ma un dipendente dell'Inter: Cristiano Mozzillo.

Ricopre il ruolo di segretario della prima squadra ed era in campo assieme ad altri colleghi nerazzurri, in prossimità dell'ingresso del tunnel che porta agli spogliatoi. La dinamica di quanto accaduto resta poco chiara. Probabilmente l'esultanza di Mozzillo e di altri membri dello staff dell'Inter in occasione del gol decisivo, proprio nei pressi di Bonucci, ha indispettito il difensore bianconero, che ha reagito in modo molto vistoso andando faccia a faccia con Mozzillo – decisamente sorpreso, quasi spaventato, da cotanta veemenza – arrivando persino a strattonarlo.

D'altronde erano istanti concitati. Da una parte la panchina della Juventus che giocava con il cronometro, aspettando il momento giusto di inserire Bonucci per avere un rigorista in più a disposizione nella lotteria finale. Dall'altra l'Inter che spingeva con le ultime energie a caccia della vittoria, in campo e con tutti i componenti della panchina e gli uomini a bordo campo.

Bonucci impaziente a bordo campo in attesa di entrare nel finale di Inter-Juve di Supercoppa
Bonucci impaziente a bordo campo in attesa di entrare nel finale di Inter-Juve di Supercoppa

Tra questi anche Mozzillo, segretario della prima squadra con un passato nei quadri del Napoli (a livello giovanile), sbarcato in nerazzurro nel 2018 per proseguire nel vivaio e promosso da pochi mesi nel ruolo attuale. Del tutto normale, dunque, la sua presenza a bordo campo. Da verificare eventuali sviluppi disciplinari a carico dei due protagonisti della vicenda, ma dipenderà tutto dal referto dell'arbitro e da cosa avranno visto gli ufficiali in campo.

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