Chi è Wilfried Gnonto, il calciatore dell’Italia Under 21 che ha preferito la Svizzera all’Inter
Degnand Wilfried Gnonto, da tutti conosciuto solo come Willy Gnonto, è uno dei calciatori che più accendono le fantasie e le speranze di rinascita della Nazionale Italiana in vista dei prossimi anni. Questo ragazzo classe 2003 è uno degli uomini chiave per l'Under 21 di Paolo Nicolato e lo sta dimostrando agli Europei Under 21 che si stanno giocando in Romania e Georgia, dove ha ben figurato bella prima uscita con la Francia e ha trovato il gol nella seconda partita contro la Svizzera.
Nel prossimo futuro potrebbe essere una pedina essenziale anche per la selezione A allenata da Roberto Mancini, che lo ha già convocato in più di un'occasione.
Nato da genitori di origini ivoriane, questo ragazzo ha fatto il grande salto dall'Under 19, di cui è stato anche capitano, alla Nazionale A perché è stato preso in considerazione dal CT campione d'Europa in carica per rinforzare l'attacco nelle prime uscite della Nations League 2022-2023. All'esordio con i ‘grandi' Gnonto ha lasciato subito il segno, perché alla sua prima partita con la Nazionale – quella contro la Germania – ha servito l'assist per il gol di Pellegrini che ha portato, momentaneamente, gli Azzurri in vantaggio. Nonostante la giovane età, la sua ascesa nel calcio che conta è atipica: Gnonto non è esploso improvvisamente ma si è fatto notare procedendo per gradi. Adesso gioca in Inghilterra, nel Leeds United, e rappresenta la nuova scommessa di Mancini e la nuova speranza per il futuro attacco azzurro.
Chi è Wilfried Gnonto, il calciatore dell’Under 21 che ha preferito la Svizzera all’Inter
Nato a Verbania da genitori ivoriani, Willy (come si fa chiamare) è l’esempio perfetto di calciatore cresciuto dalla strada, approcciatosi al pallone per la prima volta nel campetto sotto casa. A otto anni viene notato dall'Inter durante gli allenamenti con una scuola calcio in provincia di Novara e gli viene chiesto di svolgere un provino a Milano. Il bimbo così viene preso e cresce nei piccoli nerazzurri. "Mia madre era più emozionata di me – racconta il ragazzo – lascio immaginare la sua reazione e il nostro grande abbraccio. Ho vissuto una fase indimenticabile in nerazzurro, con lo staff e i miei compagni di squadra". L'esperienza dura infatti fino al 2019, quando per lui arriva anche la promozione nella formazione Primavera, con la quale trova la prima rete a soli 15 anni: poco prima di compierne 16, gli viene già offerto un contratto da professionista. Attaccante esterno alto 1.70 e dotato di agilità e tecnica sopraffine, il club meneghino è convinto del suo talento cristallino, ma si vede completamente spiazzato: Willy decide di rifiutare, poiché non si sente ancora pronto per compiere il grande passo. Un adolescente qualunque non ci avrebbe pensato due volte davanti al sogno di una vita, invece Gnonto ha le idee chiare: vuole imparare a crescere e fare esperienza.
L'addio all'Inter, l'esperienza in Svizzera e in Premier nel Leeds
Arriva l'occasione presentata dallo Zurigo. Il giovanissimo talento saluta l'Inter e firma un contratto triennale con la formazione elvetica. Gnonto debutta fra i professionisti il 24 ottobre 2020, appena 16enne. Nello stesso anno, il quotidiano inglese The Guardian lo inserisce nella lista dei sessanta giovani nati nel 2003 più interessanti del mondo. A maggio 2021 ecco anche il primo gol nel 4-1 contro il Vaduz. Ad oggi, da quando è in Svizzera, l'attaccante esterno ha realizzato 11 gol e 9 assist in 2579 minuti giocati su 5580 e quest'anno ha anche vinto il campionato svizzero, aiutando la propria squadra da punta, seconda punta, trequartista o esterno, ma venendo comunque quasi sempre utilizzato. Gli elvetici vedono in lui un gran prospetto: lo hanno soprannominato "Superjolly" e ne sono talmente entusiasti, da avergli dedicato perfino una canzone con tanto di video cartoon.
Gnonto ha scelto la Svizzera anche per un motivo preciso: lì l’utilizzo e la preservazione dei giovani sono completamente diversi da ciò che siamo abituati a vedere nei campionati italiani. Un sacrificio a cui è stata disposta l’intera famiglia, con tanto di rendita. Arrivato nell’estate del 2020, Gnonto ha trovato spazio quasi immediatamente in Super League (la massima serie elvetica).
In chiave Nazionale, poi, essendo in possesso del passaporto ivoriano grazie ai propri genitori, avrebbe avuto la possibilità di scegliere ma la maglia azzurra è sempre stata il suo presente e futuro.
Dopo l'esperienza in Svizzera, è arrivata la chiamata dalla Premier League: Gnonto è volato in Inghilterra per vestire la maglia del Leeds United, dove ha raccolto 24 presenze in campionato con 2 gol e 4 assist a bilancio tra difficoltà iniziali e qualche infortunio che lo hanno frenato. Il Leeds è retrocesso all'ultima giornata in Championship nonostante gli investimenti e i tanti calciatori di qualità in rosa: ora Willy è un'occasione di mercato per diversi club, italiani e non.
Willy Gnonto agli Europei con l’Italia Under 21
Gnonto si è fatto notare agli Europei Under 21 e nella seconda uscita ha segnato un gol nella vittoria per 3-2 sulla Svizzera che ha alimentato le possibilità dei ragazzi di Paolo Nicolato di potersi qualificare ai quarti di finale dopo la brutta sconfitta, soprattutto per gli errori arbitrali subiti, contro la Francia.
Contro i transalpini ha giocato solo il secondo tempo, entrando in più di un'azione pericolosa, mentre contro gli elvetici ha giocato dall'inizio e nei 71′ in campo, segnando il gol del 2-0 e creando diverse occasioni da rete.
Adesso c'è l'ultima partita del girone in cui l'Italia sfiderà la Norvegia e non ci sono altre alternative se non quella di prendere i 3 punti per poter superare la fase a gironi. Gnonto sarà uno degli uomini chiave per gli Azzurrini, che tenteranno di centrare la seconda vittoria del torneo e attestarsi tra le migliori 8 del torneo continentale.
L’esordio con la Nazionale di Mancini
Su di lui non mancano già i paragoni affrettati: c'è chi lo accosta a Raheem Sterling per somiglianze fisiche e rapidità nello stretto. Il giovane è sempre cresciuto nel mito di Leo Messi, di cui sin da piccolino ha ammirato i video su Youtube, ispirandosi e provando ad emulare certe giocate. Nell'ingresso in Italia-Germania ha sicuramente avuto un impatto importante sulla partita che fino a quel momento aveva visto l'Italia poco pericolosa sotto porta: dopo aver superato il tedesco Kehrer, riesce a servire il compagno di squadra Pellegrini con un pallone perfetto che porta l'Italia sull'1-0 (dopo due minuti pareggia Kimmich e la partita finirà 1-1). Se chi ben comincia è a metà dell'opera…