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Chi è Franco Mastantuono, gioiello del River che a 17 anni ha segnato la punizione più bella del 2025

Mastantuono è stato protagonista del Superclasico diventando l’uomo dei record per il River Plate: chi è il nuovo gioiello argentino che tutte le big europee desiderano.
A cura di Ada Cotugno
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Dall'altra parte dell'Oceano Atlantico c'è il gioiello più desiderato del calcio mondiale: Franco Mastantuono ha soltanto 17 anni ed è un predestinato, uno di quei giocatori destinati al grande salto in Europa per costruire una carriera di successi. Nel Superclasico contro il Boca Juniors è stato protagonista assoluto con una punizione perfetta, une delle più belle viste in questa stagione, l'ennesimo show sul campo con la maglia del River Plate che gli ha permesso di sottrarre un prezioso record a Javier Saviola, il pibito.

L'argentino ha preparato la strada per seguire le orme di tanti campioni che prima di lui si sono presi il tetto del mondo con le squadre più forti del pianeta, le stesse che adesso lo seguono con grande interesse e che scateneranno l'asta per lui nel prossimo calciomercato. Il Milan aveva provato a bruciare la concorrenza, ma poi Real Madrid, Barcellona e altre big hanno fatto sentire la loro ingombrante presenza. Chi lo conosce bene sa che il centrocampista non ha paura di certe altezze e neanche dei paragoni che in Argentina si sprecano.

Chi è Mastantuono, il gioiello del River Plate

Il suo nome è diventato popolare anche per il grande pubblico che lo ha incoronato come il nuovo talento da seguire. Mastantuono ha soltanto 17 anni ma è titolarissimo nel River Plate dove si è preso il posto con carattere e partite di altissimo livello: per tanti il suo tipo di calcio ricorda quello di Phil Foden, ancora un po' acerbo ma con le caratteristiche proprie di un grande campione che può lasciare il segno in maniera importante. Già da un anno gioca in prima divisione in Argentina, in un club di alto livello, non una cosa da tutti i giorni per un giovane calciatore che si è trovato immediatamente in mezzo ai grandi.

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È un classe 2007 e la sua posizione naturale è quella del trequartista con un'ottima propensione per gol e assist, ama allargarsi a destra e qualche volta è stato utilizzato anche nel ruolo di esterno. Qualcuno lo ha paragonato a Nico Paz del Como soprattutto per la struttura fisica, anche se Mastantuono è più basso di qualche centimetro, ma per tutti il paragone più naturale è proprio quello con Foden del Manchester City. A spingerlo verso il calcio è stata la grande ammirazione per Leo Messi e come lui usa soltanto il piede sinistro.

Il futuro legato al tennis

In realtà il suo destino non era legato al prato del campo da calcio, ma al cemento e alla terra rossa. La sua famiglia, il cui cognome rimanda a chiare origini italiane, lo ha spinto a giocare a tennis da piccolissimo e nel 2017 gli ha fatto saltare un provino con il River Plate. Allora Mastantuono aveva soltanto 10 anni, giocava nelle giovanili del River de Azul e avrebbe avuto l'occasione di approdare subito in un grande club, ma i genitori speravano per lui un futuro da tennista che non si è mai avverato.

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Il passaggio ai Millonarios è avvenuto due anni più tardi e da quel momento l'argentino ha potuto scrivere una storia diversa. I giganti di Buenos Aires, la sua città, gli hanno dato enorme fiducia tanto da mettergli nel contratto una clausola da 40 milioni di euro prima ancora di vederlo debuttare tra i grandi: da quando è arrivato in prima squadra non è più andato via, ha accantonato la racchetta e adesso è diventato il nuovo wonderkid conteso dalle big di tutta l'Europa, un talento da non perdere che può davvero sognare di seguire il percorso tracciato da Messi.

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