Chi è Francesco Calzona, nuovo allenatore del Napoli dopo essere stato l’ombra di Sarri e Spalletti
La seconda avventura di Walter Mazzarri sulla panchina del Napoli è giunta al capolinea: un'esperienza durata pochi mesi, tutti travagliati, che non è servita a trascinare gli azzurri fuori dalla grande crisi post Scudetto. E a raccoglierne l'eredità sarà Francesco Calzona, attuale commissario tecnico della Slovacchia, un allenatore che conosce bene la piazza e ha saputo dare il suo grande contributo all'ombra del Vesuvio.
Chi è Calzona, la carriera da vice allenatore con Sarri e Spalletti
Dietro le quinte del Napoli di Maurizio Sarri che aveva incantato tutti con il suo gioco c'era proprio lui, "Ciccio", grande amico del toscano che lo ha scelto come vice anche a Verona, Perugia ed Empoli. Il loro è stato un rapporto di collaborazione duraturo e che parte da lontano, quando il toscano era alle prime armi con le squadre di eccellenza: fu proprio Calzona, allora ancora giocatore nelle serie minori, a indirizzarlo verso la panchina di una delle sue prime squadre all'inizio del 2000.
Dopo aver lavorato insieme l'allenatore calabrese ha vissuto una parentesi a Cagliari come vice di Eusebio Di Francesco, ma poi ha chiuso il cerchio tornado in azzurro per assistere Luciano Spalletti nell'anno che ha preceduto la sua impresa. Sullo Scudetto non c'è il suo nome perché nell'estate del 2022 ha deciso di accettare l'incarico proposto dalla nazionale della Slovacchia, la prima esperienza come allenatore capo.
L'esperienza da CT della Slovacchia
Anche in quel caso c'è lo zampino di un azzurro, Marek Hamsik, che ha fatto da portavoce per aprirgli le porte di un'avventura di grande successo culminata con la qualificazione agli Europei, frutto di sette vittorie in dieci partite. Un risultato importante per tutta la nazionale ma che dà prestigio anche alla carriera di Calzona, un altro italiano che all'estero ha trovato fortuna.
Tutto è partito quasi per caso, con una chiamata dell'ex capitano del Napoli arrivata mentre faceva benzina: "Ero fermo a un distributore di Arezzo, vicino a casa mia. Con Marek eravamo rimasti in contatto dai tempi di Napoli, ma non avrei mai pensato che mi domandasse: ti interessa allenare la Slovacchia? Gli ho detto: finisco di far gasolio e ci penso. In realtà l'ho richiamato già dopo dieci minuti". Il richiamo di Napoli si fa sentire forte e chiaro, una piazza che conosce alla perfezione e con la quale ha già avuto un feeling speciale.
Come giocherebbe il Napoli con Calzona
D'altronde non potrebbe essere diversamente dopo aver vissuto lì con Sarri per tre anni fianco a fianco: dietro alla squadra del bel gioco e dei 91 punti c'era Calzona, erede perfetto del sarrismo che nei partenopei ha trovato il suo terreno più fertile. Dal suo amico e mentore ha imparato ogni cosa, a partire dal 4-3-3 che adopera anche con la sua Slovacchia con risultati più che buoni. La tattica è il suo pane quotidiano e anche per lui la priorità è quella di impostare una squadra che giochi bene a calcio.
Nella sua nuova avventura a Napoli, la prima vissuta non da vice, Calzona potrebbe portarsi dietro anche Marek Hamsik, capitano e bandiera azzurra che potrebbe essere un grande appiglio per tutti i giocatori in una situazione così complicata, durante la quale il tecnico resterà comunque CT della Slovacchia che guiderà ai prossimi Europei.