Chi è Daichi Kamada, trequartista cresciuto a manga e pallone: è l’erede al Milan di Keisude Honda
Classe 1996, titolare nella nazionale giapponese e attualmente trequartista dell'Eintracht Francoforte in Bundesliga: è Daichi Kamada, il nome nuovo per il centrocampo che il Milan si sta regalando dopo l'approdo matematico in Champions League per la prossima stagione. Un acquisto gestito sottotraccia da Massara e Maldini e che oramai ha basi solide per venire ufficializzato a giorni.
Per il Milan è già tempo di guardare oltre, anche se manca ancora una giornata alla fine del campionato. La vittoria esterna contro la Juventus ha permesso la conquista matematica alla partecipazione nella prossima Champions League e, quindi, è il momento di programmare la nuova stagione su basi solide. La coppia Massara-Maldini so è rimessa subito al lavoro, semmai si fosse fermata un attimo, tra nuovi innesti e i tanti rinnovi – tra cui Leao – per una squadra ancora più completa e competitiva rispetto agli ultimi due anni.
Così, gli occhi sono piombati su Kamada che in Germania ha dimostrato maturità, mentalità ed esperienza adatte all'avventura in rossonero. Figlio d'arte, proveniente da una famiglia votata al calcio, cresciuto a fumetti giapponesi – di cui è gran collezionista e appassionato – e pallone, oramai conosce già benissimo anche l'universo europeo: in Bundesliga con la squadra di Francoforte ha già vinto una Coppa di Germania e una Europa League e si sta apprestando a giocarsi un'altra DFB Pokal, sabato sera, contro il Lipsia.
Potrebbe essere quella la dead line dell'addio del giapponese ai tedeschi e iniziare le trafile burocratiche per arrivare a Milanello dove danno l'affare già per scontato, per il consolidamento del centrocampo. Kamada è abile con entrambi i piedi e di testa, ottimo rigorista, cerca il gol ma ama anche offrire passaggi vincenti ai compagni. Sa gestirsi sulla trequarti e come seconda punta: a Francoforte e in nazionale lo utilizzano senza problemi nei due ruoli con ottimi risultati.
I tifosi italiani lo hanno potuto apprezzare in Champions league nel doppio confronto degli ottavi di finale contro il Napoli, perso malamente dall'Eintracht ma con Kamada che non ha sfigurato. Utilizzato interno nel centrocampo a 4 o come mezzala, ha confermato buone qualità. E soprattutto può crescere ancora, con caratteristiche che ne delineano un profilo congruo al progetto tecnico in mano a Pioli.
Senza dimenticare che Daichi Kamada arriverà senza che il Milan tiri fuori un euro dal borsello: da definire l'ingaggio che riceverà – sui parametri di Maldini e Massara – ma per il resto è già tutto delineato. Giovane, in crescita, a parametro zero e con un contratto di cinque anni. Per ripercorrere le orme dell'unico giapponese prima di lui che ha vestito il rossonero, vincendo una Supercoppa: Keisude Honda.