Chi è Ciro Santoriello, il pm che “odia la Juventus” ma l’aveva salvata in passato
Ciro Santoriello è uno dei di pm che sta conducendo l'inchiesta Prisma, partita da una serie di controlli di Consob e Covisoc per analizzare alcune operazioni di mercato poco chiare effettuate soprattutto dalla Juventus; e nelle scorse ore è stato travolto da un'ondata di critiche per un video di qualche anno fa diventato virale e che sta facendo molto discutere.
Le parole pronunciate in questa registrazione sono diventate un vero e proprio caso e stanno rinfocolando ulteriormente le polemiche, che non si erano mai placate nonostante vi sia un altro grado di giudizio e un ricorso in atto, riguardo la penalizzazione subita dalla squadra bianconera in campionato dopo la sentenza per le plusvalenze.
Nelle scorse ore, infatti, è saltato fuori un video del 2019 in cui il pubblico ministero Santoriello durante un convegno dal titolo ‘Il Modello organizzativo e le società calcistiche. La prevenzione degli illeciti tra giustizia penale e sportiva' ha dichiarato: "Io sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus… diciamo che come tifoso è importante il Napoli e come pubblico ministero ovviamente sono anti-juventino cioè contro i ladrocini in campo e mi è toccato scrivere archiviazione".
Si tratta di un'uscita poco felice, chiaramente, questa di Santoriello ma che deve essere contestualizzata: secondo quanto riportato dall'agenzia ANSA nel video completo il pubblico ministero stava esponendo le ragioni per le quali aveva scagionato la dirigenza della Juventus al termine dell'indagine per falso in bilancio nel 2016.
Il quel caso c’era anche Andrea Agnelli fra i cinque indagati e si parlava di una presunta irregolarità nei bilanci della Juventus per gli anni 2015 e 2016: un'indagine per la mancata iscrizione nel fondo oneri e rischi di una somma per far fronte, in futuro, ad eventuali risarcimenti danni conseguenti ad azioni civili in relazione al caso Calciopoli. Non riscontrando irregolarità, arrivò l’archiviazione.
Chi è Ciro Santoriello, il pm dell'inchiesta Prisma sulla Juventus
Ciro Santoriello è nato a Latina nel 1965, si è laureato in giurisprudenza presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma nel 1989, diventando poi magistrato nel 1991. È sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Torino ed è autore e curatore ‘di numerosi testi e contributi in riviste e libri su vari aspetti del diritto e autore di numerose monografie in tema di diritto penale commerciale; relatore e organizzatore di numerosi convegni sui temi del diritto penale societario nonché sulla responsabilità colposa del medico e sul consenso al trattamento sanitari'.
Santoriello viene considerato come un magistrato molto preparato sui vari reati economici, tanto che a Torino fa parte del pool di magistrati del Gruppo di Diritto Penale dell’Economia insieme a Mario Bendoni e al procuratore aggiunto Marco Gianoglio. Dopo gli anni trascorsi nel pool reati economici è stato destinato dal procuratore capo Anna Maria Loreto alla lotta al crimine organizzato.
L'intervento del ministro Abodi sulle frasi di Santoriello
"Ho visto, ascoltato e segnalato, nel rispetto dei ruoli, per le opportune verifiche e valutazioni. Per ora penso sia corretto che mi fermi qui". Sul caso è intervenuto con queste parole sul suo profilo Twitter anche il ministro dello sport e i giovani, Andrea Abodi.
Le polemiche sono feroci ma c'è chi ha difeso Santoriello come Luigi Chiappero, avvocato della Juve nel caso Suarez e anche nell’inchiesta Prisma, che ha dichiarato in un'intervista al quotidiano La Stampa: "Un magistrato colto che non ha mai confuso il calcio con il diritto. A tal proposito ricorderei come fu proprio lui ad archiviare tutte le accuse in un procedimento del passato aperto sui conti della società bianconera".
Ciro Santoriello disse quelle frasi sulla Juventus, che erano e sono inopportune, in un convegno ma i fatti si sono dimostrati completamente diversi dalle parole.