Chi è Barbara Bonansea, l’attaccante dell’Italia femminile che segna solo gol che contano
Barbara Bonansea è la calciatrice a cui guardare quando c’è bisogno di gol: l'attaccante della Juventus e della Nazionale italiana è considerata tra le calciatrici più forti del calcio femminile italiano e questo lo deve soprattutto alle molte reti decisive che ha segnato in momenti importantissimi della sua carriera.
Prima italiana ad essere inserita dalla FIFPro nella formazione delle migliori calciatrici per l'anno 2020, l'attaccante classe 91 ha dato un contributo fondamentale al calcio femminile in Italia sia dentro che fuori dal campo.
Tra le convocate di Milena Bertolini, Bonansea sarà in campo per l'Europeo femminile 2022, in programma in Inghilterra dal 6 al 31 luglio.
Chi è Barbara Bonansea, gli inizi a Torino e l'esperienza al Brescia
Nata nel 1991 a Pinerolo, inizia a giocare nelle giovanili del Torino, facendo vari ruoli, anche se per vincere i due scudetti Primavera tra il 2005 e il 2007 è fondamentale il suo apporto come attaccante. Quando passa al Brescia diventa una delle tre bocche da fuoco della squadra migliore del campionato, segnando 10 reti, insieme alle 35 di Sabatino e le 19 di Girelli. Come si può vedere da questa semplice statistica, Bonansea in realtà segna molto meno gol delle compagne d’attacco, perché le viene chiesto un ruolo di raccordo e di lavoro anche senza palla molto dispendioso.
Nonostante questo però, lei è quella che segna i gol che contano, i gol che “si vedono” di più e questo cambia tutto.
La carriera alla Juventus
Quando arriva alla Juve, la corazzata che i dirigenti bianconeri hanno costruito in pochi anni per dominare in Italia e spaventare le grandi squadre in Europa, segna il primo gol della storia della squadra femminile dei bianconeri, realizzando il primo dei 3 gol con cui la Juve stende il Mozzanica, per poi segnarne 19 e contribuire a vincere il primo titolo bianconero nel campionato femminile. All’esordio bianconero in Women's Champions League poi, altro gol storico: il primo in Europa per la Juve nel 2-2 contro il Brøndby.
Insieme a quelli con i club, i due che hanno creato qualcosa di nuovo intorno al calcio femminile in Italia. Chiaro che serve organizzazione, strutture, creazione di interesse e nuove idee, ma spesso per un movimento calcistico in ascesa fa tantissimo un gol, uno di quelli che cambiano la storia.
L'esordio ai Mondiali 2019 con la Nazionale italiana femminile
Di questi gol Barbara Bonansea ne ha fatti due, in un altro suo esordio, ai Mondiali di Francia 2019 contro l’Australia. Le Matildas sono una squadra di grande livello nel panorama calcistico internazionale e noi fino a quel momento siamo sempre stati un passo indietro rispetto alle Nazionali capofila. Grazie ai due gol di Bonansea, non solo battiamo l’Australia, mettiamo un tassello fondamentale per passare il girone come prime in classifica, superiamo poi agli ottavi la Cina, altra squadra storicamente di un altro livello rispetto a noi e ci fermiamo solo ai quarti contro l’Olanda più forte di sempre.
Quei due gol di Bonansea hanno aperto nuove possibilità al calcio femminile italiano, chiarendo come può essere la Nazionale l’avanguardia per una crescita ormai non più frenabile (nonostante in passato ci siano state scelte politiche e manageriali raccapriccianti) e hanno fatto di Barbara Bonansea un volto del nostro calcio nel mondo. Anche per questo motivo, sia nel 2020 che nel 2021, la FIFPro l’ha inserita nella formazione delle migliori calciatrici dell'anno, diventando così la prima azzurra ad ottenere questo riconoscimento.
Mentre tutto questo accadeva, ha avuto anche il tempo e le energie per laurearsi in Economia e Commercio e adesso con le compagne azzurre è pronta per un Europeo che può vederle grandi protagoniste. Spetta di nuovo a Barbara realizzare i gol che contano.