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Chi è Adolfo Gaich, il ‘Tanque’ del Benevento che da bambino sognava l’Europa

Adolfo Julian Gaich è il nuovo colpo di mercato del Benevento. Attaccante argentino classe 1999, il giocatore arriva dal Cska Mosca in Campania con la formula del prestito con diritto di riscatto a 11 milioni di euro. Cresciuto nel San Lorenzo con tanto di esordio nella Nazionale maggiore dell’Argentina, è stato sempre paragonato a Martin Palermo e addirittura a Robert Lewandowski.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Adolfo Julian Gaich è a un passo dal Benevento. L'attaccante argentino sbarcherà in Italia con la voglia di riscattare quanto prima la brutta esperienza vissuta al Cska Mosca. Grande fisico e 190 centimetri d'altezza che potrebbero fare comodo a Filippo Inzaghi. Classe 1999, Gaich è nato a Cordoba, nel cuore dell'Argentina ed è cresciuto nel settore giovanile del San Lorenzo, la squadra di cui Papa Francesco è tifoso. Motivo in più per raggiungere l'Italia e farsi conoscere in Serie A. La formula con cui il ds Pasquale Foggia ha chiuso la trattativa, è quello del prestito con diritto di riscatto fissato a 11 milioni di euro.

Gaich, che in Argentina hanno soprannominato ‘il Tanque', nella sua carriera è sempre stato considerato un predestinato. Un giocatore capace di mettersi in mostra già durante il Sub-20 del 2019. Con la maglia dell’Albiceleste mise a segno 3 gol in 30 minuti contro il Venezuela. L'esordio con la maglia del San Lorenzo in Superliga è invece avvenuto nel 2018, quando si pensava che l'Argentina avesse trovato il suo nuovo bomber d'area di rigore. Un po' alla Martin Palermo, ma paragonato anche a Lewandowski, Gaich è pronto per prendersi la Serie A e conquistare il calcio europeo.

La storia di Adolfo Gaich, il nuovo bomber del Benevento

Gaich sapeva già che un giorno sarebbe diventato un grande calciatore. All'età di 6 anni chiese ai genitori di iscriverlo a un corso d'inglese perché un giorno avrebbe giocato in Europa. Aveva le idee chiare e la sua determinazione l'ha dimostrata anche nel corso degli anni superando grosse delusioni: il provino non superato con River Plate e Lanus. Questi ultimi avevano giustificato di non aver preso il ragazzo perché "gli mancava la fisicità". Non proprio un'analisi perfetta per uno che può contare su un'altezza da 190 centimetri e un fisic possente capace di spostare qualunque difensore.

La svolta della sua vita arriverà però nel 2014, quando il San Lorenzo decise di puntare su di lui. Una vera gioia per Gaich e la sua famiglia, soprattutto di papà Guillermo, tifosissimo del Ciclòn. E pensare che  Gaich aveva iniziato a giocare a calcio nella sua Bengolea, ovvero un piccolo paese di 1000 abitanti in cui lo sport più diffuso era la pallavolo. Per anni non riuscivano a comporre una squadra di calcio perché non c'erano nemmeno 11 giocatori. Ma Gaich riuscì comunque a farsi largo. In Argentina lo paragonano, simpaticamente, al personaggio Disney di Incrediboy, specie per la forma del viso e il taglio di capelli. Ma anche per il fisico.

I primi gol e l'esordio nell'Argentina dei grandi

Gaich studia molto da Kane e Cavani, anche se Lewandowski resta il suo idolo. L'attaccante argentino cresce e si completa nelle giovanili del San Lorenzo fino all'esordio in prima squadra nel 2018. Non fu una sorpresa per i tifosi del Ciclòn vederlo in squadra dato che già nel Cotif 2018, ovvero il torneo U20 che si disputa in Spagna, Gaich era stato tra i più grandi protagonisti. Senza dimenticare il Sub-20 del 2019, torneo in cui si fece definitivamente notare anche dalla Nazionale maggiore dell'Albiceleste con tanto di esordio (l'unico in carriera) a settembre del 2019 contro il Messico al posto di Rodrigo De Paul.

Gaich in carriera ha segnato 7 gol. È giovane e dopo i 5 gol realizzati nella Superliga argentina con la maglia del San Lorenzo, arriva la sua grande occasione in Europa con il Cska Mosca. Gaich fu acquistato per 8,5 milioni di euro nell'estate 2020. Ma nonostante il grande salto e le 18 presenze stagionali, è riuscito a segnare soltanto 1 gol in Europa League, a ottobre scorso, contro il Wolfsberger. Con il Benevento avrà la grande occasione di riscattarsi e mostrare a tutti il suo enorme talento e le sue qualità in fase realizzativa. Sa usare molto bene il corpo per difendere il pallone ed ha un'ottima progressione capace di reggere lo scontro fisico con l'avversario. Una vera fortuna per Filippo Inzaghi a cui ora non bastano più i soli 2 gol segnati da Lapadula fino a questo momento.

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