Chi corre di più in Serie A: Parma primo, Inter quinta. Brozovic al top fra i giocatori
La condizione fisica non è di certo la migliore possibile ma le formazioni di Serie A sembrano già pronte. Almeno, lo sono quelle che lottano per non retrocedere in grado, già nelle prime due sfide a referto, di fare molto bene sotto questo punto di vista. Con una piacevole ma prevedibile eccezione: l’Inter di Conte. Che proprio sulla corsa, la determinazione e il dinamismo, punta tanto, tantissimo. E poi, quasi come un appuntamento che si ripete, ciclico e immutabile, ci sono i calciatori che percorrono più chilometri per gara dove, fra conferme e new entry, al top c’è sempre Marcelo Brozovic.
Prime cinque, Inter nella top five. La provincia in testa
Correre per occupare gli spazi, per mettersi in visione e creare gioco ma anche per aggredire l’avversario in fase passiva. Ci sono diversi motivi, insomma, per mettersi in movimento e creare dinamismo, fluidità sul terreno di gioco. E proprio uno di questi, la difesa, il pressing alto, spinge le compagini medio-piccole a basare il proprio successo su due fattori: coperture preventive e organizzazione di gioco. Proprio per fermare la maggiore qualità avversaria e sovvertire il pronostico iniziale. E così, al primo posto per chilometri medi totali percorsi c'è il Parma a quota 111.6 km, poi, la Spal, a 109.6 km, il Brescia a 108.9 Km, l'Udinese, a 108.6 km e, infine, proprio l’Inter a 108.212 km. Prima fra le big e pure, nella classifica generale, dove resta a punteggio pieno.
Le altre big: Juventus seconda, Napoli ultimo
Fra le grandi d’Italia, come detto, c’è l’Inter al primo posto. Mentre a breve distanza troviamo la Juventus seconda (ma settima in classifica generale), a 107.6 km, la Roma, a 107.5 km, la Lazio a 105.8 Km, il Milan (103.4) e poi il Napoli a meno di 100 km, a 98 e spiccioli. Per una visione del gioco differente che punta più ad un baricentro altissimo che consenta di recuperare palla alti e percorrere campo. O, stando ad altre letture, per una condizione fisica ancora precaria e incapace di permettere tanta corsa e tanto dinamismo.
Brozovic sempre in testa, nei primi cinque è dominio balcanico
Conte, come detto, vuole una squadra corta, attenta, organizzata e, appunto, brava anche a ripiegare e a rincorrere l'avversario. Come per fare dei talenti nerazzurri, in possesso di ottime doti tecniche, dei guerrieri che non hanno paura di sporcare il foglio e buttarsi nella mischia. E questa nuova visione, trova in Brozovic l'elemento di congiunzione, fra recente passato e presente, perfetto.
Proprio perché per anni il croato è riuscito ad abbinare quantità e qualità nel nostro campionato mettendo a referto, oltre al gioco prodotto e ai suoi ricami, più chilometri percorsi di media rispetto ai suoi colleghi. Stesso discorso quest'anno, sia pure con solo due partite a referto, per il #77 nerazzurro al top per Km medi coperti a quota 12.6. Sopra a lo sloveno Zan Majer (12.1 km) del Lecce, il bosniaco Pjanic (11.8 km), il croato Jajalo (11.8 km) e l’altro sloveno Kurtic (11.7 km).