Cherki costretto a interrompere la conferenza stampa dopo Francia-Svizzera: “Datemi due minuti”

Rayan Cherki è stato il mattatore assoluto della sfida Francia-Svizzera valida per l'ultimo turno della fase a gironi degli Europei Under 21. Il giocatore 19enne del Lione si è prima procurato il rigore del momentaneo primo vantaggio per poi propiziare il secondo gol e firmando successivamente il terzo sigillo nel 4-1 finale. Un successo che ha permesso ai transalpini di accedere al turno successivo a punteggio pieno con gli svizzeri secondi fortunati a beneficiare della classifica avulsa avendo finito con 3 punti assieme a Norvegia e Italia. Gli Azzurrini sono stati di fatto eliminati dalla competizione.
Cherki al termine della partita è stato chiaramente preso d'assalto dai media che hanno provato a chiedergli qualsiasi cosa su questa Francia che oltre ad essere diventata la favorita per la vittoria finale, sembra essergli stata proprio cucita addosso. L'enorme facilità realizzativa della Francia è infatti lo specchio di un'enorme concretezza sotto porta da parte dei francesi che si candidano adesso alla vittoria del torneo. Il giocatore però, vista anche il grosso sforzo in campo, si è presentato in conferenza stampa molto stanco e si porta dietro tutta la fatica fisica fatta in campo tanto da dover fermare l'intervista.
Cherki era intento a rispondere ad alcune domande dei giornalisti quando a un certo punto si è dovuto fermare. Sul suo volto appare un sorriso quasi sofferente, e a dir poco imbarazzante. Era però qualcosa del tutto normale per un giocatore reduce da una stagione già logorante e che a giugno si ritrova ancora in campo per una competizione difficile come gli Europei Under 21. "Ho un crampo – spiega all'improvviso abbassandosi per cercare di tirare il muscolo e non farlo contrarre – datemi due minuti". Il giocatore ridacchia sotto i baffi sentendosi un pochino osservato in quegli istanti.
Si allontana dal microfono e dal tavolo dove erano poggiati i microfoni e prova leggermente ad alzarsi proprio per permettere al muscolo di allungarsi. Pochi secondi davvero e tutto torna alla normalità con Cherki che ritorna a parlare della partita come se nulla fosse. Una stanchezza, quella di Cherki, che rispecchia in toto quanto possa essere davvero logorante, anche per i più giovani, un calendario così complesso e fitto di impegno tra campionato, coppa e gare delle varie Nazionali.