Chelsea-Borussia Dortmund iniziata con 10′ di ritardo: la telefonata dei tedeschi spiazza la Uefa
Traffico congestionato. Strade invase dai tifosi che si dirigevano verso lo stadio di Stamford Bridge. Servizio d'ordine capillare, che ha sedato sul nascere anche scaramucce. Tra i motivi dell'inizio posticipato di dieci minuti eella sfida di Champions tra Chelsea e Borsussia Dortmund ci sono inconvenienti logistici che nessuno alla vigilia avrebbe immaginato.
Ma è andata proprio così: il bus della squadra tedesca è rimasto imbottigliato in quel fazzoletto di chilometri che s'è trasformato in un un budello stretto, stretto. Impossibile rispettare gli orari della Uefa, il trambusto dei vertici del club che hanno avvertito la Uefa dell'intoppo ha scandito quei momenti nell'immediata vigilia di un incontro decisivo per la qualificazione ai quarti di finale.
Un ritardo di quasi mezz'ora ha costretto la Federazione a rivedere in corsa la programmazione della partita e il Borussia Dortmund ad accorciare i tempi per ambientarsi all'interno della struttura prima di scendere in campo per il consueto riscaldamento. Sugli spalti la maggior parte delle persone giunte in tempi utile per godersi il match ha pensato a chissà cosa. Poi è venuta fuori la spiegazione così banale e molto reale.
Edin Terzić, tecnico dei tedeschi, è giunto trafelato: "Non sapevamo se avremmo iniziato in orario o se ci sarebbe stato un ritardo per il calcio d'inizio. La cosa ci ha creato un po' di ansia". Già, ma l'obbligo di fare risultato pendeva tutto sulla testa dei Blues, sconfitti all'andata e – complice una situazione di classifica durissima in Premier League – cercano in Champions riscatto e la necessità di non gettare alle ortiche anche il cammino in Coppa (situazione esiziale per il tecnico Potter).
Cosa succedeva all'esterno? Basta dare un'occhiata ad alcuni video circolati poco prima dell'incontro. Si vedono migliaia di tifosi che marciano compatti, a mo' di falange, per le vie di Londra che conducono verso il tempio dei Blues. Davanti a loro c'è un cordone di poliziotti, accompagnano la passeggiata con i cori, inneggiando alla squadra del cuore.
Tutto bene? Nel complesso sì anche se non sono mancati i momenti di tensione all'esterno dello stadio, quando i sostenitori del Borussia sono stati trattenuti dagli agenti che ne regolavano l'afflusso verso la struttura. Alcuni hanno provato a forzare il blocco ma la situazione è rientrata quasi subito. "Solo scaramucce", prima della battaglia (sportiva) in campo.