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Che succede a Cristiano Ronaldo? Alla Juventus stanno mancando i suoi gol in campionato

Cristiano Ronaldo ha realizzato un solo gol nei quattro scontri diretti giocati dalla Juventus dopo la sosta. Per adesso è fermo a 2 reti nelle ultime sette giornate di campionato. La partita persa dalla Juventus a Napoli testimoni anche il momento di appannamento di CR7. È questione di posizione e di compiti assegnati da Pirlo, che sembra averlo ingabbiato in un contesto tattico tale da non essere più preponderante come prima oppure c’è dell’altro? I numeri spiegano una parte del problema.
A cura di Maurizio De Santis
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Due gol nelle ultime sette giornate di campionato. A Napoli, come in altre occasioni da gennaio a oggi, è mancato il guizzo di Cristiano Ronaldo, quello che in gergo viene definito il "killer instinct", ovvero la capacità di essere letale sempre in area di rigore. Al ‘Maradona' le parate di Meret gli hanno strozzato l'urlo in gola ma è il trend registrato in un mese che spiega come alla Juventus stia mancando proprio il campione portoghese. "Non sarà questa sconfitta ad abbatterci… adesso testa alla Champions", è il messaggio di CR7 condiviso sui social network subito dopo la sconfitta contro i partenopei. Al di là dell'orgoglio personale e del tentativo di dare la carica alla squadra, sul campo restano tutte le perplessità evidenziate ancora una volta dal fuoriclasse lusitano.

Il senso del gol (smarrito). L'ex Real ha realizzato un solo gol nei quattro scontri diretti giocati dalla Juventus dopo la sosta. Cosa gli succede? È questione di posizione e di compiti assegnati da Pirlo, che sembra averlo ingabbiato in un contesto tattico tale da non essere più preponderante come prima (con maggiore beneficio per Chiesa e Danilo) oppure c'è dell'altro? Più in generale, è proprio da inizio anno che procede a velocità di crociera senza riuscire a innestare marce alte. È rimasto a secco contro il Milan (nonostante la vittoria per 3-1 a San Siro, 6 gennaio). Non ha lasciato traccia si sé contro l'Inter (match perso 2-0, 17 gennaio). Ha segnato alla Roma (successo per 2-0, 6 febbraio) ma mancato l'appuntamento con la rete nella sfida di sabato sera con i partenopei (1-0, decisivo il calcio di rigore di Insigne).

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I numeri della gara "normale" di Napoli. Un calciatore nella media. Detta così è irriverente nei confronti di un campione che ha conquistato ben 6 Palloni d'Oro e vinto già tutto in carriera. Eppure al ‘Maradona' – com'era accaduto anche nel doppio confronto di San Siro con le milanesi – s'è visto davvero poco della sua potenza, della sua classe e della capacità di accendersi in un lampo per lasciare il segno sul match sfruttando la massimo le opportunità. Le cifre, infatti, sono da attaccante "normale": Ronaldo ha giocato a Napoli per 90 minuti, toccato 45 palloni, effettuato 4 tiri verso la porta (di cui 3 fuori bersaglio), mancato due grandi occasioni da rete, chiuso il match a zero passaggi chiave, perso 11 palloni, è finito per 4 volte in fuorigioco. Poco davvero per CR7, poco davvero anche per la Juve che in terra partenopea ha sprecato un'ottima occasione per avvicinarsi alla zona scudetto.

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