Che fine ha fatto Radja Nainggolan nell’Inter di Conte
Con la vittoria di Monchengladbach alle spalle, l'Inter di Antonio Conte si prepara per la sfida di campionato con il Bologna di Sinisa Mihajlovic: partita in programma domani sera, alle ore 20.45, sul prato di San Siro. Come specificato dallo stesso tecnico in conferenza stampa, tra i giocatori convocati per il match non ci sarà però Radja Nainggolan: ormai sempre più ai margini del progetto interista. Il belga è infatti diventato uno dei tanti della rosa nerazzurra e fino ad ora è stato utilizzato con il contagocce.
"Non ha recuperato e non è a disposizione – ha spiegato Conte – Poi per le situazioni individuali dei giocatori dovete chiedere ai dirigenti non a me". Dopo l'affaticamento al soleo della gamba destra, accusato qualche giorno fa e che ha costretto il centrocampista belga a saltare la trasferta con il Sassuolo, il tecnico nerazzurro ha dunque confermato l'assenza di Nainggolan anche per i novanta minuti con i rossoblù.
Insieme a Radu, Nainggolan è il giocatore dell'Inter meno utilizzato
Reduce da sette minuti giocati in tutto il mese di novembre, e in campo dall'inizio della stagione per un totale di soli 45 minuti tra Serie A e Champions League, il ‘ninja' è dunque diventato un optional di lusso per la squadra di Conte e a questo punto il rischio che a gennaio torni a farsi vivo il Cagliari è davvero molto alto. "In estate non c'erano le condizioni per riportarlo in Sardegna, come non ci sono ora, ma a gennaio manca un mese…", ha infatti spiegato a ‘Radio Sportiva' il direttore sportivo dei sardi Pierluigi Carta.
Il gelo sceso tra il club nerazzurro e il giocatore non è tra l'altro una novità. Da quando è stato acquistato dalla Roma, ci sono già stati infatti momenti di tensione. Prima nel 2018, quando Nainggolan arrivò tardi all'allenamento e venne multato e sospeso, poi nell'estate del 2o19 quando Conte lo silurò insieme a Mauro Icardi, spedendolo di fatto tra le braccia dei tifosi del Cagliari.