Che fine ha fatto Marco Giampaolo? Il ‘maestro’ aspetta la chiamata del Torino
Oggi, 19 giugno, ricorre un anniversario particolare. Esattamente un anno fa, Marco Giampaolo diventava infatti il nuovo allenatore del Milan. Ad annunciarlo un breve comunicato del club rossonero, che augurava al mister di Giulianova le migliori fortune dopo le stagioni in blucerchiato. Come è andata a finire l'avventura del tecnico è cosa nota a tutti. Nei suoi pochi mesi alla guida della formazione milanista, Giampaolo non solo non è riuscito ad entrare nella testa dei giocatori, ma ha anche fatto confusione nella sua con continui esperimenti e moduli cambiati con troppa frequenza: dal 4-3-1-2, con l'utopia Suso trequartista, fino all'albero di Natale e a quel 4-3-3 ereditato da Rino Gattuso.
L'esonero e la ‘sconfitta' di Maldini
È durata un lampo la permanenza di Marco Giampaolo a Milanello. Giusto il tempo di prendere residenza nel centro sportivo, rispondere a tono alla prima conferenza di Antonio Conte ("Testa alta e giocare a calcio") e mettersi contro alcuni giocatori della rosa: obbligati a giocare fuori ruolo e proprio per questo poco in sintonia con l'allenatore. Tre mesi, 100 giorni di delusioni e incomprensioni, tre vittorie e quattro sconfitte in sette giornate disputate: quello che in molti hanno sempre chiamato ‘Il maestro', ha fatto poco. Troppo poco per un club come il Milan. L'addio arriva inevitabile. Giampaolo viene cacciato nel mese di ottobre. "È una sconfitta per tutti", dichiarò Boban. Paolo Maldini, che si era speso in prima persona per portarlo a Milano, sta pagando ancora adesso le conseguenze di quella sua scelta infelice.
Il Torino nel futuro di Giampaolo
Dopo mesi di silenzio, di partite osservate davanti alla televisione e di giornalisti depistati e allontanati, Marco Giampaolo è però pronto a ripartire. Una nuova opportunità, secondo ‘Radio Mercato', sarebbe pronto a dargliela Urbano Cairo: ‘tradito' da Walter Mazzarri e momentaneamente aiutato dalla ‘bandiera' Moreno Longo. Il Torino potrebbe dunque ripartire dal tecnico abruzzese: un'eventualità che, anche a ‘Casa Milan', sarebbero pronti a festeggiare con un buon bicchiere di vino. Sotto contratto con il Diavolo fino al giugno 2021, con opzione anche per il 2022, Giampaolo potrebbe infatti far risparmiare al fondo Elliott i 2 milioni di euro netti del suo ingaggio. In questo momento, dalle parti di via Aldo Rossi, fanno comodo anche quelli.
