Che fine ha fatto lo juventino Arthur: è un idolo dei torelli al Liverpool, ma non è mai convocato
Arthur Melo sta benissimo, ma al Liverpool non gioca mai. Anzi il centrocampista brasiliano di proprietà della Juventus non va neanche in panchina: riuscire ad entrare nella lista dei convocati di Jurgen Klopp è per lui un miraggio. Che tuttora sia lì e goda di ottima salute lo fa sapere lo stesso club del Merseyside – dov'è in prestito fino al 30 giugno – pubblicando un video sui propri social in cui l'ex Gremio dà saggio della sua abilità col pallone tra i piedi in un torello in allenamento, ridicolizzando con un tunnel il 17enne Ben Doak.
Possibile che il giocatore acquistato dalla Juventus nel 2020 con una valutazione altissima dal Barcellona (72 milioni più 10 di bonus), nell'ambito dello scambio con Pjanic poi finito nel calderone delle plusvalenze contestate al club bianconero, sia già finito a 26 anni? La Juve deve obbligatoriamente sperare di no, visto che in estate si troverà di fronte all'ingrato compito di trovargli una sistemazione con una formula che non sia un bagno di sangue, a fronte di due anni residui di contratto e di un ingaggio molto elevato.
Quanto alla possibilità che Allegri possa ritenerlo utile alla causa, è davvero improbabile, visto che già lo ha bocciato qualche mese fa e nel frattempo il brasiliano non ha fatto nulla per rivalutarsi. Il suo bilancio stagionale, pur condizionato da un infortunio, è deprimente. Il Liverpool lo aveva preso per far fronte ai numerosi infortuni nel reparto di centrocampo di inizio stagione: Arthur aveva debuttato il 7 settembre contro il Napoli in Champions League, entrando nell'ultimo quarto d'ora di un match ormai perso. Da allora non è riuscito a fare una sola presenza in prima squadra, pur avendo recuperato pienamente dall'intervento chirurgico resosi necessario a ottobre per uno strappo al quadricipite.
Poco dopo l'esordio di Napoli, Arthur è sceso in campo a fine settembre in un paio di partite con la seconda squadra dei Reds allo scopo di fargli trovare minutaggio, poi la lunga assenza post operatoria e il ritorno in campo il 25 febbraio sempre con la formazione riserve. È stata quella la sua ultima apparizione in questa stagione, visto che da quel momento il brasiliano non è stato neanche più convocato da alcuna delle formazioni del Liverpool, fatta salva una panchina concessagli da Klopp in Premier League contro il Bournemouth lo scorso 11 marzo, peraltro non entrando in campo.
Arthur è completamente fuori dal progetto tecnico del Liverpool e la possibilità che quest'ultimo eserciti il diritto di riscatto per la cifra pattuita di 37,5 milioni è pari a zero, considerata anche la sua fragilità fisica (si era fermato per infortunio anche alla Juve). I bianconeri se lo ritroveranno dunque sul groppone assieme al suo stipendio di oltre 5 milioni, con una appetibilità sul mercato inesistente. Intanto, in allenamento con i Reds, il brasiliano ha fatto vedere che non ha certo dimenticato come si gioca a pallone: la sua presa in giro del giovane scozzese Doak è stata festeggiata da tutti i compagni. Ma giocare una partita al momento è un'altra cosa.