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Che fine avrebbe fatto l’Italia agli Europei senza il gol di Zaccagni al 98°: un dramma sportivo

I risultati delle ultime partite della fase a gironi degli Europei danno al gol di Zaccagni un peso determinante per la qualificazione agli ottavi. Senza quella rete propiziata anche dalla caparbietà di Calafiori, l’Italia non sarebbe rientrata nemmeno tra le migliori terze per una differenza reti penalizzante.
A cura di Maurizio De Santis
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L'esultanza di Zaccagni dopo la rete del pareggio con la Croazia. Quel gol ha salvato la qualificazione dell'Italia agli ottavi.
L'esultanza di Zaccagni dopo la rete del pareggio con la Croazia. Quel gol ha salvato la qualificazione dell'Italia agli ottavi.

Senza il gol del pareggio di Zaccagni contro la Croazia, l'Italia sarebbe stata eliminata dagli Europei a causa dei risultati delle ultime partite della fase a gironi. Non sarebbe rientrata nemmeno nella lista delle migliori terze classificate per una differenza reti che, in caso di sconfitta contro i balcanici, sarebbe stata penalizzante. Ci avrebbe tagliato fuori a beneficio della Slovenia.

Perché senza il pareggio di Zaccagni l'Italia sarebbe stata eliminata

La Nazionale ha ballato sul Titanic fino a quando l'attaccante esterno della Lazio non l'ha messa dentro ricamando un tiro a giro perfetto d'interno collo. Come Alessandro Del Piero nel 2006, anche quella similitudine è stato un segno eloquente del fato amico. A 4 punti ha potuto tirare un sospiro di sollievo e stare senza pensieri, certa dell'abbinamento con la Svizzera e di essere capitata in quel lato del tabellone più agevole (complice anche il pari della Francia e il successo dell'Austria). Fosse rimasta a 3 punti, invece, l'Italia avrebbe sentito il terreno sgretolarsi sotto i piedi fino a precipitare nel baratro dell'ennesima, cocente delusione sportiva. E dopo aver mancato per due volte l'accesso ai Mondiali, una eventualità del genere sarebbe stata tremenda.

Il tiro a giro di Zaccagni che sigla l'1-1 contro i balcanici al 98° minuto.
Il tiro a giro di Zaccagni che sigla l'1-1 contro i balcanici al 98° minuto.

Conti alla mano, ci saremmo fatti del male. Perché? Una volta concluse tutte le gare e definite le graduatorie, il quadro sarebbe stato desolante: a quota 3 punti solo l'Ungheria avrebbe fatto peggio degli Azzurri (fino al 98° ancora sul -1 quanto a differenza reti) e la Slovenia (finita terza nel Gruppo C solo per il peso dei cartellini gialli) ci avrebbe beffati in virtù di un computo migliore nel rapporto gol fatti/subiti (0). Tutto l'ottimismo nato dai calcoli e dalle considerazioni sui precedenti li avremmo stipati in valigia, portandoli a casa in pieno dramma sportivo: ci sentivamo al sicuro, saremmo precipitati all'inferno.

La Nazionale azzurra nel lato del tabellone più abbordabile

La caparbietà impressionante dell'azione di Calafiori, che s'è fatto tutto il campo col pallone incollato al piede, ha vinto contrasti e servito a Zaccagni l'assist del destino, ha cambiato il corso della nostra storia. E gli dei del calcio hanno premiato audacia e coraggio di crederci fino in fondo. Al 98° sembrava finita, per noi quell'attimo fuggente ha rappresentato una rinascita, compiendo la premonizione di Spalletti che aveva puntato sul laziale per l'ultimo assalto. Senza quell'azione finalizzata con un gol, nel lotto delle ripescate avrebbero trovato spazio Olanda (4 punti, 0 differenza reti), Slovacchia (4 punti, 0 differenza reti), Georgia (4 punti, 0 differenza reti), Slovenia (3 punti, 0 differenza reti).

Il tabellone degli Europei con tutti gli accoppiamenti dagli ottavi di finale in poi. Italia nel lato più agevole del torneo.
Il tabellone degli Europei con tutti gli accoppiamenti dagli ottavi di finale in poi. Italia nel lato più agevole del torneo.

Grazie a quel lampo d'orgoglio e di talento gli Azzurri sono capitati nel lato del tabellone più abbordabile, considerati gli avversari sulla carta. Sabato prossimo, 29 giugno, c'è la Svizzera. Poi, in caso di passaggio del turno, lungo il cammino l'Italia potrebbe incrociare la vincente si Inghilterra-Slovacchia mentre l’altra semifinalista uscirà dai match Austria-Turchia e Olanda-Romania. Quel gol al 98° ci ha salvati per il rotto della cuffia. E adesso è arrivato il momento di meritare tanta fortuna.

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