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Inter Champions League 2019-2020

Champions, l’Inter festeggia la prima vittoria: Lautaro e Candreva stendono il Borussia

Con un gol per tempo la squadra di Antonio Conte conquista tre punti fondamentali per il girone. Dopo il gol dell’argentino, nel finale altre emozioni con il rigore fallito dal ‘Toro’ e il 2-0 definitivo di Candreva. Nella ripresa esordio in Champions League per il classe 2002 Esposito. Appaiate al secondo posto nel gruppo F, Inter e Borussia si ritroveranno di fronte il prossimo 5 novembre.
A cura di Alberto Pucci
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Con un po' di sofferenza finale, simile a quella provata nell'ultima giornata di campionato a Reggio Emilia, l'Inter ha conquistato la sua prima vittoria nel girone F di Champions League e agganciato al secondo posto proprio il Borussia Dortmund. Missione compiuta dunque per Antonio Conte, che ringrazia Lautaro Martinez (gol spacca partita, ma anche errore nel rigore finale), Candreva e il solito Handanovic: determinante con un paio di interventi provvidenziali. Il prossimo impegno dei nerazzurri sarà in Germania il prossimo 5 novembre.

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Lautaro Martinez fa esplodere San Siro

Dopo il pareggio con lo Slavia Praga e la sconfitta con il Barcellona, l'Inter è già davanti ad un bivio importante in Champions League. Sulla strada dei nerazzurri di Antonio Conte c'è il Borussia Dortmund di Lucien Favre: tecnico che deve però fare a meno di molti infortunati, su tutti il bomber Paco Alcacer. Nonostante l'assenza del ‘playmaker' Sensi, è l'Inter che comanda il gioco ed è de Vrij a fare le veci dell'ex Sassuolo nell'azione che porta al vantaggio di Lautaro Martinez: bravo a scattare sul filo del fuorigioco e a battere al 22esimo Burki.

La rete che scalda i 65mila di San Siro (tra di loro anche moltissimi tifosi gialloneri), accompagna le due squadre fino all'intervallo. Negli spogliatoi scende un'Inter meritatamente in vantaggio, dopo una prima parte di gara giocata bene e un finale di primo tempo a marce ridotte e con qualche apprensione di troppo. Il pericolo più grande, l'unico dei primi 45 minuti, arriva proprio poco attimi prima del duplice fischio del direttore di gara: diagonale insidioso di Sancho, sul quale Handanovic si supera con il solito intervento decisivo.

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Candreva chiude i giochi

Non contento della percentuale del possesso palla a favore, il Borussia Dortmund è più intraprendente anche ad inizio ripresa e si affida alla classe di Witsel per tentare di aprire la difesa nerazzurra. Il lungo giro palla tedesco è però fine a se stesso e non produce occasioni da gol nel primo quarto d'ora. Per tenere ‘basso' l'avversario, Conte decide quindi di chiamare in panchina Lukaku (deludente) e di lanciare nella mischia il giovane Esposito: al suo debutto in Champions League. La mossa del tecnico salentino, almeno inizialmente, non cambia lo spartito della ripresa e ci vuole tutta la bravura di Handanovic (paratona su Brandt) per evitare il pareggio del Dortmund.

Col passare dei minuti il ritmo si abbassa, così come la pressione dei tedeschi che rischiano al 72esimo sul destro di Lautaro Martinez: di gran lunga il più pericoloso tra i milanesi. A poco più di quindici dalla fine, Favre decide di sbilanciare la squadra con l'ingresso di Jacob Bruun Larsen: 21enne attaccante danese. Nel finale è però l'Inter che ha il match ball per chiudere la sfida grazie alla fuga di Esposito e al rigore procurato dal 17enne della cantera interista: penalty che Lautaro Martinez spara sui guantoni di Burki. Ad un minuto dalla fine ci pensa però Candreva a fissare il risultato sul 2-0: un successo meritato, quella nerazzurro, che rilancia l'Inter nel suo girone europeo.

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