Champions League, Simeone si ‘mangia’ Klopp: l’Atletico Madrid batte 1-0 il Liverpool
Più forte degli infortuni, dei campioni d'Europa e di una stagione altalenante nella Liga. L'Atletico Madrid di Diego Simeone è ancora vivo e lo ha dimostrato nell'andata dell'ottavo di finale di Champions League contro il Liverpool. I ‘Colchoneros' hanno infatti vinto il primo dei due round con i Reds, al termine di una partita giocata con cuore e coraggio. A decidere la sfida del ‘Wanda Metropolitano' è stata una rete in apertura di Saul Niguez.
Saul Niguez sorprende i Reds
‘Al fischio d'inizio scatenate l'inferno‘. Deve aver detto questo Simeone ai suoi ragazzi, perché i primi minuti dell'Atletico sono di grande ferocia e aggressione su ogni pallone giocabile. Forse sorpreso dall'avvio dell'avversario, il Liverpool va subito sotto (gol in mischia, dopo 4 minuti, di Saul Niguez) e impiega un po' di tempo a capire come scendere in guerra con i ‘Colchoneros'. La squadra di Klopp fa girare il pallone e mette nell'angolo gli spagnoli dalla seconda metà della prima frazione: una pressione costante che finisce però per sbattere sul muro ‘rojoblanco' e che produce soltanto un paio di conclusioni innocue da fuori area. È invece l'Atletico ad avere la palla del 2-0 con Morata, che trova però sulla sua strada i riflessi di Alisson.
Il Liverpool attacca ma non sfonda
Il copione della ripresa è simile a quello del primo tempo. L'Atletico corre, pressa e protegge al meglio il suo bottino, il Liverpool ha il possesso palla e cerca di trovare spazi invitanti per battere Oblak. Dopo una buona occasione per Salah (colpo di testa a lato di poco) e un tentativo da fuori di Fabinho, i ‘Reds' vanno vicini al pareggio con Henderson: cross di Origi e destro al volo del capitano che esce di pochi centimetri. La bolgia del ‘Wanda Metropolitano', dodicesimo uomo per i ragazzi di Simeone, sale di decibel per l'ingresso in campo di Diego Costa: al rientro dopo il lungo infortunio. Il brasiliano dà una mano ai suoi nell'assedio finale del Liverpool e alza anche lui le braccia al cielo al triplice fischio finale. L'Atletico vince e vola in Inghilterra: l'11 marzo dovrà resistere all'urlo di Anfield Road.