Ancelotti torna a parlare su Instagram: “Momento importante per fare del nostro meglio”
Torna a parlare Carlo Ancelotti. Dopo la conferenza stampa di oggi pomeriggio, alla vigilia dell'ultima partita del girone di Champions League con il Genk, il tecnico del Napoli è tornato a farsi sentire anche attraverso i suoi canali social e ha scritto: "È un momento importante per fare del nostro meglio e passare il turno. #forzanapolisempre". Era da un mese che l'allenatore dei partenopei non comunicava attraverso i suoi profili e viste le voci che si rincorrono nelle ultime ore potrebbe anche non essere casuale.
Si sta parlando molto di una possibile separazione tra la società azzurra e Carlo Ancelotti e l'uomo contattato per sostituirlo è Gennaro Gattuso, che ha dato la sua disponibilità a subentrare in corsa. Per la decisione definitiva si attenderà la sfida con il Genk: Aurelio De Laurentiis vuole risposte convincenti sul piano della prestazione e dell’atteggiamento ma nella conferenza stampa il tecnico di Reggiolo ha risposto a tutte le domande sul tema più caldo, ovvero il suo prossimo futuro, senza nascondersi o evitando l'argomento.
Ancelotti: Senza le giuste condizioni è meglio chiudere
Nella conferenza stampa di vigilia della sfida contro il Genk, l'allenatore di Reggiolo circondato da tutto il suo staff non si è nascosto e ha parlato delle sensazioni che lo accompagnano in uno dei momenti più difficili della carriera:
Se si verificano determinate condizioni credo si debba andare avanti, se non si verificano è gusto chiudere. Se ho la valigia è sul letto? Per un allenatore deve essere sempre pronta, non puoi mai disfarla. Essere messo in discussione per un allenatore è assolutamente normale, sono esperienze già vissute tante volte. Non mi spaventa il fatto che la società possa decidere di esonerarmi o io decidere di andare via. Dalla squadra mi aspetto una prestazione convincente come avvenuto in altre partite di Champions dove c'è stato un percorso positivo in un girone difficile. Ma non certo per me. Anzi, non vorrei mai che i calciatori giocassero per me ma per loro stessi.