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Champions League, cosa succede a pari punti nella classifica del girone: chi si qualifica

Tutte le 36 squadre della Champions League 2024/2025 saranno incluse in un unico girone, che determinerà poi il tabellone finale. Facile prevedere in più zone della classifica due o più squadre a parità di punti. Quali sono i criteri scelti dalla Uefa in caso di parità di punti.
A cura di Alessio Morra
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La Champions League cambia pelle in questa stagione. Il nuovo regolamento prevede 36 squadre ai nastri di partenze, tutte in un unico girone. Ogni squadra dovrà disputare otto partite, con otto avversari differenti. Ne verrà fuori un'unica grande classifica che determinerà poi il tabellone. Le prime otto classificate saranno qualificate agli ottavi, le squadre piazzate dal 9° al 24° posto si qualificheranno per gli spareggi, le otto vincitrici passeranno agli ottavi. Le altre dodici (quelle piazzate dal 25° al 36° posto) saranno eliminate, nessun club sarà retrocesso in Europa League. Ma cosa succede se due squadre chiudono il girone con lo stesso punteggio? Quali sono i criteri stabiliti dalla Uefa?

Cosa succede se due o più squadre terminano il girone

a. Maggiore differenza reti nella fase campionato
b. Maggior numero di gol segnati nella fase campionato
c. Maggior numero di gol in trasferta segnati nella fase campionato
d. Maggior numero di vittorie nella fase campionato
e. Maggior numero di vittorie in trasferta nella fase campionato
f) Maggior numero di punti ottenuti collettivamente dagli avversari della fase di campionato
g) Differenza reti collettiva superiore rispetto agli avversari della fase campionato
h) Maggior numero di gol segnati collettivamente dagli avversari della fase campionato
i) Punteggio disciplinare più basso in base ai soli cartellini gialli e rossi ricevuti dai giocatori e dallo staff della squadra in tutte le partite della fase campionato (cartellino rosso = 3 punti, cartellino giallo = 1 punto, espulsione per due cartellini gialli in una partita = 3 punti)
j) Ranking più alto

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Chi si qualifica in Champions in caso di pari punti: i criteri

La nuova Champions League avrà un format più accattivante, e sarà molto più dura da giocare sia al livello fisico che mentale. Quando si chiuderà il girone unico si avrà un tabellone stile tennistico con le squadre classificate dalla 1ª all'8ª posizione già agli ottavi, mentre quelle classificate dalla 9ª alla 24ª andranno dritte agli spareggi. Facile immaginare che ci saranno in diverse zone della classifica squadre che chiuderanno il girone con lo stesso numero di punti. Cosa succede se due o più squadre terminano il girone di Champions a pari punti?

La Uefa ha stabilito che in caso di parità di punti sarà determinante la miglior differenza reti nella fase a gironi. Questo è dunque il primo criterio. In caso di differenza reti identica tra due squadre si andrà a scalare e a quel punto, regolamento alla mano, sarà determinante il maggior numero di reti segnate nel girone. Seguono il maggior numero di gol realizzati in trasferta, il maggior numero di vittorie nel girone e il maggior numero di successi fuori casa.

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I criteri stabiliti dalla Uefa per la parità di punti sono dieci. Tra questi c'è anche il punteggio disciplinare. In poche parole si parla di fair play. Chi riceve meno cartellini è avvantaggiato, e contano pure quelli ricevuti dall'allenatore e da componenti dello staff tecnico. Dovessero essere in parità i primi nove criteri, prevarrebbe la squadra con il Ranking più alto.

Cosa succede con tre squadre a pari punti: la classifica avulsa

Naturalmente è prevista una casista a parte qualora ci fosse tre o più squadre a parità di punti. In quel caso si considerano gli stessi criteri per la parità di punti classica. Dunque regole identiche.

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