Champions, l’allarme di Garcia: “Lione addormentato, con la Juve non possiamo permettercelo”
Archiviato anzitempo il campionato a causa dell'emergenza Coronavirus, l'Olympique Lione è vicino al rientro in campo. La squadra di Rudi Garcia è infatti attesa dalla finale di Coppa di Lega contro il Paris Saint-Germain, in programma il prossimo 31 luglio allo Stade de France di Saint-Denis, e soprattutto dal ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro la Juventus, che si giocherà il 7 agosto a Torino a più di cinque mesi dall'1-0 conquistato in casa lo scorso 26 febbraio.
Per prepararsi alle due importanti sfide Depay e compagni hanno incrociato, in occasione del Trofeo Veolia (al quale partecipano anche Nizza e Glasgow Rangers), il Celtic Glasgow di Neil Lennon: fresco vincitore della Scottish Premier League. La squadra di Rudi Garcia ha vinto per 2-1 (con reti di Dembelé e dello stesso Depay), ma è uscita dal campo accompagnata dai dubbi e dalla rabbia dell'ex allenatore della Roma, che in conferenza stampa non le ha mandate a dire ai suoi giocatori.
La sfuriata di Rudi Garcia
Dopo il campanello d'allarme suonato al termine del primo incontro di questo trofeo, nel quale l'OL ha perso 2-0 contro i Rangers di Gerrard, il tecnico francese ha dunque avvisato i suoi giocatori a pochi giorni dai due impegni ufficiali: "Contro il PSG, nella finale della Coppa di Lega francese, e contro la Juventus in Champions, non potremo permetterci questi atteggiamenti. Il risultato finale non doveva essere 2-1, abbiamo avuto diverse occasioni per segnare e dovevamo chiudere prima la gara", ha tuonato Rudi Garcia.
"L'obiettivo era vincere e ci siamo riusciti, ma non siamo riusciti a mantenere i ritmi giusti per tutta la durata del match, abbiamo avuto una specie di crollo. A un certo punto eravamo come addormentati e impigriti e questo non dovrà più accadere, se non vogliamo rischiare di rovinare l'intera stagione. Dobbiamo essere più cinici e avere un istinto da killer per chiudere le gare".