Champions, il Lione sfida la Juventus: i bianconeri ritrovano Rudi Garcia e il suo violino
Dopo il ‘faccia a faccia' con José Mourinho nel novembre 2018, la Juventus trova sulla sua strada europea un altro suo rivale storico: Rudi Garcia. L'ex allenatore della Roma, oggi sulla panchina dell'Olympique Lione, tornerà infatti ad affrontare la vecchia signora del calcio italiano in occasione del doppio confronto degli ottavi di finale di Champions League.
Per il tecnico francese, ma anche per i tifosi bianconeri, sarà dunque inevitabile ripensare a quella famosa notte del 5 ottobre del 2014 e al modo plateale con il quale Rudi Garcia si ribellò alla sconfitta della sua Roma allo Stadium. In quell'occasione l'attuale mister del Lione reagì infatti ai presunti torti arbitrali con una ‘sviolinata', gesto entrato nella ‘Treccani calcistica della Serie A' insieme alle manette dello stesso Mourinho, e con dichiarazioni al vetriolo nel post partita.
Le proteste di Rudi Garcia
"È interessante vedere che qui a Torino le aree di rigore le fanno grandi 17 metri – disse Rudi Garcia in conferenza stampa – Sugli episodi decide l'arbitro, ma stasera ha deciso sempre in un senso". Un messaggio chiaro per l'arbitro Rocchi che, durante il big match di Torino, concesse due rigori alla Juventus e convalidò la rete decisiva di Bonucci nonostante una sospetta posizione di fuorigioco di Vidal sulla conclusione dello stesso difensore bianconero.
A distanza di anni da quella serata dello Stadium, che al francese costo l'espulsione e una successiva multa con diffida da 5000 euro, la Juventus ritrova così uno dei sui nemici più grandi: un tecnico che spesso e volentieri si è scagliato contro il giudizio di arbitri e guardalinee. Uno degli ultimi episodi che ha visto protagonista Rudi Garcia risale infatti al gennaio 2017, quando durante Marsiglia-Monaco protestò vivacemente contro l'assistente del direttore di gara, mostrandogli sul suo cellulare il video di un presunto fuorigioco non fischiato.