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Inter Champions League 2019-2020

Champions, Borussia Dortmund-Inter: Lautaro sfida Sancho nella gara fra due grandi talenti

Borussia Dortmund-Inter non è solo decisiva per le sorti qualificazione in Champions League da parte delle due squadre, ma sarà anche una partita importante per vedere da vicino la sfida fra due grandi talenti: Jadon Sancho e Lautaro Martinez che stanno facendo la differenza, rispettivamente, in Bundesliga e in Serie A.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Un 22enne contro un 19enne. Un talento contro l’altro in una sfida di Champions League che mette di fronte il Borussia Dortmund contro l’Inter. Stiamo parlando di Jadon Sancho e Lautaro Martinez, l’uno contro l’altro in una gara che può dire molto per le sorti qualificazione delle due squadre che inevitabilmente potrebbero giocarsi la seconda posizione dopo il Barcellona per l’accesso agli ottavi di finale. L’inglese, pupillo dei tedeschi, è cresciuto nel Manchester City prima di esplodere definitivamente in Bundesliga. Il secondo invece, dopo un anno di transizione alla sua prima stagione in Serie A con i nerazzurri, ha fatto definitivamente vedere il suo valore quest’anno in coppia con Lukaku, senza Icardi e con un ruolo da protagonista nella squadra di Conte. Abbiamo provato dunque a metterli a confronto per capire quanto siano simili.

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Più assist che gol per Sancho in questo inizio stagione

Jadon Sancho ha 19 anni, classe 2000, è l’Under 20 che sta facendo meglio in questo inizio stagione fra i primi 5 maggiori campionati europei. Per il talento inglese del Borussia Dortmund la stagione in Bundesliga è iniziata col botto: 3 gol e 6 assist in 8 presenze più 1 gol in Supercoppa. Ma in Champions è ancora a secco. Ma messo da parte questo aspetto, di Sancho si potrebbe dire davvero di tutto. Dotato di tecnica sopraffina, capacità di vedere lo spazio giusto anche dove apparentemente non c’è, Sancho abbina la sua velocità alla qualità che lo ha contraddistinto da quando lo scorso anno ha iniziato a far vedere le sue caratteristiche dal mondo intero. Per lui in Bundesliga un gol ogni 210’, tanti ma nemmeno così pochi per uno che è abituato a mettere con precisione davanti alla porta i suoi compagni di squadra che difficilmente sbagliano.

Love the ball at my feet! 😍

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Lautaro meglio in fase realizzativa rispetto all’inglese

Tre anni in più sono tanti, soprattutto nel calcio, lo sa benissimo Lautaro Martinez che a 22 anni sta davvero facendo conoscere all’Europa del calcio il suo enorme valore. Calciatore completo, dotato di tecnica, capacità di occupare lo spazio e vedere la porta come pochi, l’argentino ad oggi ha messo a segno 7 gol in stagione, di cui 5 in campionato e 2 in Champions più 3 assist in A specie per il suo compagno di reparto Lukaku che sta davvero valorizzando le sue qualità. Giocatore importante l’attaccante di Conte che si è scrollato di dosso il peso di Icardi che lo scorso anno l’ha un pochino offuscato, prima di esplodere oggi essendosi trovato al centro del progetto dell’ex ct della Nazionale italiana e della Juventus. Lautaro è quel tipo di giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere in squadra.

Sancho terzo miglior dribblatore e secondo per assist in Germania

Una sfida immensa dunque fra due dei più grandi talenti del nostro calcio contemporaneo che stanno facendo la differenza giornata dopo giornata. Già, perché oltre ai gol, Jadon Sancho sfida Martinez anche per quanto riguarda i dribbling. Con caratteristiche sicuramente diverse rispetto al ‘Toro’, l’inglese ad oggi risulta essere il terzo miglior dribblatore della Bundesliga con i suoi 45 dribbling totali effettuati, di cui 23 riusciti. Numeri importanti che certificano il valore di questo ragazzo bravo soprattutto negli uno contro uno, aspetto questo su cui Conte dovrà far lavorare molto i suoi difensori in vista della sfida al Borussia Dortmund. Inoltre, Sancho, è anche il secondo del campionato tedesco per assist, 5, uno in meno rispetto ad Hazard del Borussia M. Una caratteristica importante che si sposa al meglio agli automatismi tattici dei tedeschi bravi sopratutto nel gioco sulle fasce per l’assistenza agli attaccanti.

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Occhio a Lautaro sempre pronto al tiro in porta

Fra le caratteristiche dei due calciatori dunque, ci sono diversi aspetti che gli allenatori avversari dovranno tenere a mente per provare ad arginare i loro possibili attacchi. Già, perché il Borussia Dortmund dovrà stare molto alto con la difesa se vuole davvero limitare l‘Inter e Lautaro dal punto di vista dei tiri in porta. Già, perché l’attaccante dell’Inter, oltre a un gran senso del gol, è anche risultato, al momento, in Serie A, il terzo per tiri totali nello specchio della porta. Ben 43, dopo i 56 di CR7 primo e i 48 di Chiesa al secondo posto. Un giocatore che dunque non rinuncia mai a inquadrare la porta quando riesce anche solo ad intravederla. Oltre ai gol, c’è dunque di più per questo Martinez che si sta rivelando sempre più una certezza per Conte e che dallo scorso anno ha raccolto la grinta di una squadra e oggi di un allenatore, che ha capito al meglio tutto di lui, sfruttando al massimo le sue qualità importanti.

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Valore di mercato impressionante per entrambi

Dal punto di vista del mercato, è inevitabile dunque che questi due talenti del calcio europeo non abbiano ricevuto attenzioni importanti da parte degli addetti ai lavori che ne hanno intravisto subito qualità, tecnica e potenziale crescita vista la giovane età. Pensate che oggi Sancho, seguito dai top club europei, può contare su un valore di mercato pari a 100 milioni di euro. Numero impressionate se consideriamo che ha raggiunto questa cifra solo nelle ultime due stagioni. Più staccato in questo caso Lautaro che invece è fermo a 40, complice soprattutto l’anno di transizione, quello passato, e che invece sta avendo un’evoluzione netta da settembre 2019. Entrambi, hanno una cosa in comune: sono desiderati dal Barcellona che farebbe follie sopratutto per l’argentino, oggi però al centro delle idee tattiche di Antonio Conte.

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