Champions ancora indigesta al Barcellona, col Borussia è 0-0. Ter Stegen eroe della serata
Borussia Dortmund-Barcellona, la gara che alla vigilia di questo primo turno di Champions League sembrava poter essere la più scoppiettante, ha invece deluso le attese. Lo 0-0 maturato in Germania ha come solo ed unico protagonista il portiere dei catalani Ter Stegen. L'estremo difensore tedesco ha infatti parato un rigore neutralizzando almeno altre due o tre palle gol importanti a Reus e compagni. Dall'altra parte i catalani sono stati assolutamente irriconoscibili, con Messi entrato nella ripresa ma mai decisivo e un centrocampo troppo timido di affondare gli artigli. A reggere è stata dunque la difesa bluagrana che nonostante qualche sbavatura di troppo è riuscita a contenere gli attacchi degli uomini di Favre, organizzati e ben schierati in campo, ma sfortunati sotto porta nel momento in cui avrebbero ampiamente meritato il vantaggio.
Le scelte di formazione dei due tecnici
Fantasia e imprevedibilità per Favre dal 1’
Il Borussia Dortmund si è presentato a questa importantissima partita con la consapevolezza che questo potesse rappresentare subito un match importante in chiave classifica (anche in virtù del pari interno dell’Inter). Il tecnico Favre non ha avuto a disposizione per questa sfida Schulz ma non ha comunque cambiato molto la sua formazione e il suo modo di giocare. Confermato dunque il 4-2-3-1 con l'ex Alcacer a fare da perno offensivo supportato da un tridente fantasia formato da Reus, Sancho e Hazard. Hummels al centro della difesa al fianco di Akanji e con Witsel a fare da schermo in mezzo al campo al fianco di Delaney.
Messi in panchina, in campo il gioiello Ansu Fati
Non sono stati pochi neanche i problemi di Valverde alla vigilia di questa gara. Con Messi out ormai da due mesi e che non ha ancora giocato un minuto in stagione è stato dunque rimandato l’esordio dal 1’ della ‘Pulce’ al fianco di Griezmann e Suarez in attacco. Al posto dell’argentino c’è Ansu Fati (il più giovane del Barcellona a giocare in questa competizione). Lui al posto di Messi (che responsabilità) nel 4-3-3 del tecnico dei catalani che per la sfida in Germania ha dovuto rinunciare all’unico indisponibile Dembèlè. Per il resto centrocampo confermato con la presenza di De Jong al fianco di Arthur e Busquets con Lenglet e Pique centrali in difesa.
Sui piedi di Reus l’occasione migliore del primo tempo
Primi 45’ bloccati. Bisogna attendere il 24’ per vedere la prima grande chance della partita. Reus, su assist perfetto di Hazard, che ha bucato la difesa catalana con un passaggio filtrante, ha consentito al tedesco di portarsi solo davanti a Ter Stegen che però gli ha chiuso lo specchio con una parata favolosa. E allora in una partita così inchiodata e da cui ci si aspettava di più, è stato l’infortunio di Jordi Alba alla mezz’ora a cambiare i piani di Valverde che l’ha dovuto sostituire (non avendo un terzino sinistro di ruolo) con Sergi Roberto.
Le difficoltà difensive dei catalani si notano e sono tante. Al 39’ Sancho va infatti vicinissimo al gol con un contropiede micidiale firmato Alcacer e Reus liberando al tiro da fuori area l’ex City che ha però fatto finire alto il pallone. Per il resto poco, pochissimo Barcellona per un primo tempo che si è chiuso sullo 0-0. I catalani sono sembrati troppo disordinati e a tratti impauriti dal ritorno dei tedeschi. E’ mancato quell’appoggio dei centrocampisti che spesso in Liga riesce ad esaltare le qualità delle punte.
Secondo tempo nel segno di Ter Stegen
Il Barcellona ha bisogno del guizzo degli esterni per innescare gli attaccanti. Una soluzione ottimale quella di Valverde che vedendosi chiuso il filtro a centrocampo, ha dovuto dare agli esterni più compiti offensivi. Ma Favre ha pensato alla stessa soluzione, dando soprattutto a Guerreiro il compito di spingersi il più in alto possibile e fraseggiare con la punta e con Witsel a centrocampo lasciando ad Hakimi il compito di stringersi formando una difesa a tre in fase offensiva tedesca. E le difficoltà difensive del Barcellona si evidenziano al 54′ quando Semedo, non riuscendo a contenere un'offensiva di Sancho, rifila un pestone al giovane attaccante in area provocando un calcio di rigore.
Dal dischetto Reus però fallisce l'occasione con Ter Stegen che compie una parata pazzesca. E così dopo il pericolo scampato, Valverde capisce che è arrivato il momento di Messi. La ‘Pulce' entra in campo al pari di Rakitic, con il croato che aveva il compito di dare un occhio anche a Semedo spaesato sulla fascia sinistra. Ma a fare la differenza è ancora la fame del Borussia che al 75′ colpisce una traversa con Brandt e anche l'incredibile serata di Ter Stegen che oltre al rigore parato si rende protagonista di diversi interventi consecutivi e decisivi che negano il gol ai tedeschi. Lo 0-0, alla fine, fa felice solo il Barcellona.
Il tabellino della gara
Borussia Dortmund (4-2-3-1): Burki; Hakimi, Akanji, Hummels, Guerreiro; Witsel, Delaney; Sancho, Reus, Hazard T. (73′ Brandt); Alcacer (87′ Larsen). A disp.: Zagadou, Gotze, Dahoud, Weigl, Larsen, Brandt, Hupe. All.: Favre.
Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Semedo, Piqué, Lenglet, Jori Alba (40′ Sergi Roberto); Arthur, Busquets (58′ Rakitic), de Jong; Fati (58′ Messi), Suarez, Griezmann. A disp.: Todibo, Perez, Rakitic, Vidal, Messi, Neto. All.: Valverde.
Arbitro: Ovidiu Hategan (ROM)
Ammoniti: Delaney (BO), Hazard (BO), Pique (BA), Rakitic (BA), Semedo (BA)