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Cessione Inter, Zhang irritato per le ultime indiscrezioni: non ci sarebbe alcun mandato a vendere

L’intenzione di Suning non è di cedere la totalità della proprietà nerazzurra, intanto Marotta rassicura: “Restiamo tranquilli e concentriamoci solamente sulle vicende sportive”
A cura di Alessio Pediglieri
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L'indiscrezione del Financial Times è apparsa come una pietra tombale sulla gestione Suning all'Inter: la famiglia Zhang ha messo la società in vendita e ha dato mandato a due banche per procedere alla ricerca di nuovi acquirenti per cedere definitivamente il club. Si è posto anche il prezzo di vendita, attorno al miliardo e 200 milioni, con almeno già quattro possibili nuovi proprietari interessati all'acquisto. Ma dalla sede nerazzurra filtrano voci differenti, con una crescente irritazione dello stesso presidente nerazzurro, infastidito da notizie non del tutto veritiere. Mentre il solito Beppe Marotta si sbraccia per rasserenare tutti, per primi i tifosi. Ma non solo.

Il lampo che precede il tuono. Così si potrebbe definire l'anteprima del quotidiano londinese sull'imminente futuro che attende l'Inter: una cessione e una uscita da parte della famiglia Zhang – e quindi di Suning – dall'Inter, passo obbligato per le costanti difficoltà economiche del colosso cinese che non può più far fronte alle esigenze di gestione del club. Il Financial Times è stato dettagliato nei particolari di una vicenda che è salita a galla nel pomeriggio di lunedì 17 ottobre.

"L'Inter inizia la ricerca di acquirenti" il titolo del quotidiano che ha scosso il mondo nerazzurro: "I banchieri inizieranno la ricerca questa settimana per un acquirente per l'Inter" si legge senza molte altre interpretazioni all'interno dell'articolo. Fino ad un ulteriore esplicito: "Raine Group e Goldman Sachs stanno lavorando al processo di vendita" che ha aperto alle speculazioni del prossimo destino che attende l'Inter. Il fatto che "le banche e l'Inter non hanno rilasciato dichiarazioni" è passato sottotraccia ma è forse il vero ago della bilancia del momento, visto che dal quartier generale nerazzurro sono trapelate smentite sul mandato a vendere.

Il presidente Steven Zhang, in sella con Suning all'Inter dal 2016, ha immesso ingenti quantità di denaro nelle casse nerazzurre nel corso degli anni, attingendo anche a prestiti onerosi importanti (quello con il fondo di investimenti californiano Oaktree è il più importante, pari a 275 milioni ottenuto nel 2021) ma sarebbe comunque lontano da una cessione totale delle quote di proprietà. La ricerca, dunque, si starebbe concentrando solamente su soci di minoranza, atti a dare maggiore stabilità alle finanze nerazzurre e solamente di fronte una offerta attorno al miliardo e 200 milioni di euro, Suning potrebbe pensare ad una eventuale cessione.

Dunque, cosa sta covando sotto la cenere? Solite speculazioni infondate? Non tutte. Vero è che la posizione di Suning è delicatissima e non riesce ad uscire da uno stato di precarietà economica, visto che alle porte ci saranno ulteriori 100 milioni da immettere per appianare in parte il rosso delle casse, così come sono reali i problemi del colosso multinazionale in madrepatria dove è finita sotto il controllo diretto di Alibaba, gigante dell'e-commerce vicinissimo al Governo cinese. Ma al momento si sarebbe aperto alla possibilità di introdurre unicamente soci di minoranza.

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La strada che Suning – e Zhang – vorrebbe percorrere è la stessa che al di là del Naviglio è stata intrapresa dal Gruppo Elliott verso RedBird, attuale proprietario rossonero: la ricerca di possibili investitori che presentino garanzie concrete e che nel tempo potrebbero trasformarsi in acquirenti reali del pacchetto di maggioranza. Gli ultimi, continui, viaggi in terra d'America di Steven Zhang – ufficialmente discostati da discorsi sull'Inter – ne sarebbero una tacita conferma. Ma il tamtam mediatico che si è alzato improvvisamente, rischierebbe di compromettere tutto.

Da ciò nasce il fastidio di Steven Zhang per le notizie pubblicate dal Financial Times e le dichiarazioni ultime di Beppe Marotta stanno provando a riportare il sereno: "Posso solamente dire che sono voci oramai ricorrenti in questi due anni. Tutto ciò però non deve farci dimenticare di elargire un ringraziamento alla famiglia Zhang, che ha profuso circa 800 milioni di euro in questi anni. Sono situazioni che passano sopra la mia testa ma in momento difficile e critico, Suning sta onorando nel migliore dei modi gli impegni finanziari. Per questo dobbiamo restare tranquilli e concentrarci solo sulle vicende sportive". Che, finalmente, volgono al meglio, dopo il doppio confronto con il Barcellona in Champions League, e le due vittorie consecutive in campionato che hanno fatto rialzare la tesa in campionato.

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