“Cervello, palle e cuore”: la vendetta di Balotelli contro il vecchio nemico
Mario Balotelli ha conquistato la scena in Turchia, non solo per l'eccezionale doppietta che ha permesso al suo Adana Demirspor di pareggiare contro i campioni in carica del Beskitas, ma anche per la sua speciale esultanza dal sapore della rivincita. In occasione del suo bellissimo secondo gol, Supermario si è vendicato nei confronti di un vecchio nemico, dimostrando di avere buona memoria e di non dimenticare chi ha parlato male di lui.
Il bomber italiano in Turchia è alle prese con l'ennesimo esame della sua carriera. L'inizio della sua nuova avventura è stato incoraggiante: dopo il gol contro il Caykur Rizespor, da neoentrato ha permesso all'Adana Demirspor di rimontare e strappare un punto contro il Besiktas, per il 3-3 finale. Balotelli aveva uno stimolo in più, quello di prendersi una rivincita contro il mister avversario Sergen Yalcin. In occasione dell'esultanza per il primo gol segnato, l'ex di Inter e Milan si è avvicinato alla panchina bianconera, ha indicato il tecnico e poi si è portato entrambi gli indici sulle tempie, come a dire "Ecco il mio cervello".
Il motivo di questa rivincita? Balotelli non ha dimenticato quanto accaduto nel 2013. In occasione di un'intervista il mister Sergen Yalcin fu molto duro con l'attaccante italiano, dichiarando "Non ha cervello". Il riferimento è al famigerato errore commesso dall'ex bomber del Manchester City contro i Los Angeles Galaxy, quando invece di segnare si rese protagonista di un tocco lezioso che diventò poi virale sui social. Nel post-partita poi Balotelli ha postato le immagini della particolare celebrazione, con queste parole: "Abbiamo cervello e soprattutto palle e cuore. Un cuore molto grande, e siamo orgogliosi di questo".